L'organizzazione dello sport nel mondo e in Italia nella società moderna
Gianfranco Colasante
L'Olimpismo
Quando perseguiva l'ardito sogno di riportare in vita il mito di Olimpia, il giovane e caparbio [...] delle discipline più popolari. Si pensi all'atletica ‒ figlia diretta del pedestrianism settecentesco ‒ che celebra i suoi riti su una CIO; statuti e regolamenti ispirati a principi di democrazia interna e di partecipazione con pari opportunità per ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] per ogni categoria, inserisce tale organizzazione in maniera diretta e sicura nel processo decisionale, e negozia per non è assolutamente univoco; è certo però che la democrazia nelle società moderne diviene sempre più 'incentrata sugli interessi', ...
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Vedi European Union dell'anno: 2015 - 2016
(EU)
Unione Europea
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Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con [...] Eu gli stati ‘europei’ che rispettino i valori della democrazia e diritti umani e i cosiddetti ‘criteri di Copenaghen Ssm), che fa capo alla Bce, è competente per la vigilanza diretta delle 128 maggiori banche dell'area euro, ed è divenuto pienamente ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] che dovrà ora fare oggetto di una proposta di Direttiva della Commissione.
I lavori sulla Tobin Tax confermano economico. All’Eu, verrebbero a mancare l’apporto di una grande democrazia matura, di una economia liberale e attenta al mercato e, non ...
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Vedi European Union dell'anno: 2015 - 2016
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale [...] criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani, il rispetto che fa capo alla BCE, è competente per la vigilanza diretta delle 128 maggiori banche dell’area euro, ed è divenuto ...
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Le regioni nel sistema di finanza pubblica
Ernesto Longobardi
Il dibattito politico-istituzionale dal 1860 alla legge finanziaria regionale del 1970
L’idea-regione si affaccia nel dibattito politico-istituzionale [...] strettamente istituzionali e imbrigliato dal conflitto tra la Democrazia cristiana (DC) e il PCI, le norme di attuazione dell’art. 119. Tra i principi e i criteri direttivi della delega si disponeva che fosse prevista la possibilità per le regioni di ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] esso diventa una ‘confidence building measure’ tra le neonate democrazie dei quattro stati membri e soprattutto tra i due a guida americana. Dall’altro, in parte proprio come diretta conseguenza del disimpegno americano in alcune aree del mondo, ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] un fondo di dotazione, ed era un istituto direttamente sottoposto al ministero del Tesoro. La possibilità di 177-206.
G.B. Pittaluga, G. Cama, Banche centrali e democrazia. Istituzioni, moneta e competizione politica, Hoepli, Milano 2004.
A. Polsi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] volta nel 13° secolo la Politica aristotelica è qui applicata direttamente al mondo medievale coevo» (Miethke 2000; trad. it. ).
D’altra parte, un governo «ingiusto» come la democrazia è pur sempre preferibile a quello tirannico, perché la scala ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] di massa, Jay Blumler (1992). In gran parte delle democrazie liberali, quindi non solo in Europa o in Italia, nascono tende, con il corso degli anni, a sganciarsi sia dalla diretta proprietà dei partiti, sia da pressioni ed esigenze di assoluto ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre si restringono gli spazi della democrazia...