Le politiche per il Mezzogiorno
Paola Casavola
Necessità e obiettivi delle politiche per il Mezzogiorno
La necessità di politiche per il Mezzogiorno d’Italia ha una storia lunga, ma certamente il Mezzogiorno [...] quindi una programmazione di orientamento, ma è una programmazione di azione diretta. A differenza del QCS e del QSN, il PAC non è aspirare a ottenere risultati, coniugare tecnica con democrazia, visione allargata con conoscenza locale, metodo ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] della scelta
Gli elettori sono chiamati a scegliere in tutte le democrazie, ma lo fanno in presenza di 'regole del gioco' ruolo politico dei partiti di governo e di opposizione è direttamente legato al verdetto elettorale. Nel secondo caso l'elettore ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] di Ḥamās è consistita in una strategia di boicottaggio diretta a isolare gli islamisti, che ha peraltro fatto verso, non si può che essere allora dalla parte della democrazia rispetto all’autoritarismo, della libertà di opinione e di critica ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] e un effettivo funzionamento della democrazia interna.
Proprio su questo punto , A/44-45; Roma, Archivio della CGIL, serie Org. dir. (1944-1957): Consiglio direttivo; Ibid., Direzione; Segreteria confederale; D. l'uomo il dirigente, a cura di A. Tatò ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] fondazione (nel 1822) di una scuola femminile, diretta da M.me Camille Eenens, il convitto fiorentino fosse la convenienza o necessità, "parendo andare il mondo a una democrazia", di studiare la storia di Firenze, come la più democratica dei tempi ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] più simile; ad esempio, se consideriamo l'imposizione diretta, l'eccezione più rilevante è costituita dalla Francia, shocks che hanno investito l'economia mondiale. Il meccanismo della democrazia e dei partiti politici ha operato in modo diverso; da ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] 1943, condussero affine il B. ad un colloquio diretto con Vittorio Emanuele III (2 giugno 1943). L'esito , Torino 1964, ad Indicem; F. Manzotti, Un momento della crisi della democrazia pre-fascista: l'incarico a B. nel luglio 1922, in Il Risorgimento ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] stato, oppure sono realizzati in uno stato pur essendo pianificati e diretti in un altro stato. I gruppi criminali sempre più spesso operano locali e nazionali, mettendo a serio rischio la democrazia, tanto da far parlare di narco-stato.
Il ...
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Finanza
CCesare Cosciani
di Cesare Cosciani
Finanza
sommario: 1. I nuovi orientamenti della finanza pubblica. 2. La politica finanziaria per la piena occupazione. a) L'evoluzione della teoria. b) La [...] . Così, se la spesa non consiste in una domanda diretta di beni e servizi, ma ha un carattere di redistribuzione F., Mossetto, G. F. (a cura di), Economia del benessere e democrazia, Milano 1972.
Goode, R., The corporation income tax, New York 1951. ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] , magistrati, esponenti delle Forze dell’ordine). L’attacco diretto allo Stato, insieme alle guerre di mafia che a il più ‘compromesso’ con ‘cosa nostra’, Orlando fuoriuscì dalla Democrazia cristiana per fondare e guidare, nel 1991, un nuovo soggetto ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre si restringono gli spazi della democrazia...