Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] futura. A tal scopo, appare necessario sottolineare la presenza a livello internazionale di vari dispositivi di democraziadiretta e (più spesso) partecipativa che sembrano ispirarsi e reggersi al principio di inclusione.
Il caso italiano ...
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I problemi della rappresentanza politica
Gianfranco Pasquino
La rappresentanza politica intercorre con diverse modalità fra una società nelle sue varie articolazioni – territoriali, professionali, culturali, [...] rappresentativa, veniva cancellata qualsiasi problematica relativa alla rappresentanza politica. Nell’epoca della democrazia di massa, l’impraticabilità della democraziadiretta, certamente nota alla maggioranza di coloro che, anche in Italia, ne ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] ancor più nettamente se si considera il fatto che siamo ormai oltre la logica binaria democrazia rappresentativa/democraziadiretta. Quest’ultima, infatti, si presentava come una forma istituzionale integralmente sostitutiva dell’altra. Oggi, invece ...
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Biblioteca virtuale
Marco Veneziani
Secondo una metafora nata con Internet e che ha ancora oggi notevole fortuna, i nodi della rete e in particolare i siti web interconnessi in tutto il mondo (world [...] qualità che, attraverso consulenti e comitati scientifici, gli editori di solito svolgono.
A fronte delle grandi opportunità di democraziadiretta per chi li produce o dei vantaggi offerti dalla possibilità di aggiornarli in tempo reale, i documenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] come l’unico potere capace di conferire alla convivenza «una finalità cosciente e ordinata» (G. Capograssi, La nuova democraziadiretta, 1922, in Id., Opere, 1959, 1° vol., p. 445), l’unico potere capace di definire un interesse qualificabile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] nella convinzione che il rapporto non mediato tra capo e masse rappresentasse l’inveramento di una più autentica forma di democraziadiretta. Morì a Roma il 2 maggio 1936.
Profilo controverso di un tipico intellettuale ‘di frontiera’
Nel 1910, nelle ...
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Alessandro Torre
Abstract
La devolution, che ha trovato la sua principale attuazione con le riforme costituzionali attuate nel Regno Unito, a partire dal 1998, con lo Scotland Act, il Government of [...] da altrettanti referendum che sostenevano le logiche del riformismo laburista stabilendo un solido legame tra devolution e democraziadiretta. In seguito, ben numerose e tutte incrementali sono state le trasformazioni di un sistema devolutivo ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] del 1795, ma segnata da punti salienti della Costituzione del 1793: suffragio universale maschile, democrazia rappresentativa con forti innesti di democraziadiretta, libertà di stampa e di religione, istruzione pubblica, diritto al lavoro e alla ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] crisi del marxismo e l'"Intervista politico-filosofica"
Tutti questi sviluppi generarono in Colletti una profonda diffidenza verso quella “democraziadiretta” che un tempo egli aveva esaltato e che ora gli appariva in una nuova luce: come un’arena in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] partiti in Italia: 1946-1979, Bologna 1983.
Dimensioni della scienza politica, «Teoria politica», 1985, 1, 2, pp. 75-115.
Democraziadiretta e rappresentativa, «Teoria politica», 1988, 4, 3, pp. 73-89.
La classe politica italiana dal liberalismo alla ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
turborenzismo
(turbo-renzismo) s. m. (iron.) La posizione, la strategia politica di Matteo Renzi nei suoi aspetti più caratteristici e identificativi. ♦ Mentre si tagliano diritti (Jobs Act), mentre si restringono gli spazi della democrazia...