GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] che andava da B. Croce a una parte rilevante della Democrazia cristiana (DC) - a determinare il cambiamento: la nomina Confederazione generale italiana dellavoro, 4-9 ottobre), perché vi riteneva sottovalutato il problema del Mezzogiorno e delle sue ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] tirocinio alla vita nelle associazioni sindacali, alla scuola dellavoro, lì dove è più concreta l'aderenza ai M. Quaranta-E. Franzin, E. Curiel, Dall'antifascismo alla democrazia progressiva, Padova 1970, e infine, con prefazione di G. Amendola ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] e della Federazione, II, Roma 2000, ad ind.; Annuario dei Cavalieri dellavoro 2006, Cava de’ Tirreni 2007; Annuario dei Cavalieri dellavoro 2008, Roma 2008); M. Lo Presti, La democrazia in Italia è forte e ben radicata, intervista in l'attimo ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] la disponibilità degli schiavi, che risolveva il problema dellavoro manuale; l'assenza di una classe benestante l'oligarchia ("il potere di pochi") e la democrazia ("il potere del popolo"). Le contrapposizioni ideali che animarono la politica dei ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] governo del porto ed aggiungeva: "non si deve più negare il diritto che ci siano camere dellavoro [ di S.C. su Mentana, in Annuario del Comit. naz. per la storia delRisorg., I (1933), pp. 166-87; Democrazia e social. in Italia. Carteggi di Napoleone ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] fine di febbraio, il C. aveva mandato il manoscritto a Croce. "Il lavoro - gli scriveva - è nato più che altro per un bisogno di (R. Morandi, La democraziadel socialismo, Torino 1961, pp. 129 s.). Nella primavera del 1937, in connessione con ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] dalla Concordia, fondò e diresse la giobertiana Democrazia italiana, che ebbe vita brevissima. Poi C. Rodella, Storia dellavoro pedagogico in Piemonte fino all'anno 1860, Torino 1869; L. Capello, Le prime scuole di metodo del Piemonte, in Atti della ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] della aristocrazia, vanno pur cadendo quelli della democrazia; dalla millanteria dei primi come dalla baldanzosa di Galles e lord John Russell. Il padre, convinto che «la legge dellavoro pesa su tutti» (ibid., p. 531), e che sarebbe stata una ...
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Leila El Houssi
Il modello Tunisia
La ‘primavera tunisina dei gelsomini’ non ha ceduto il passo al temuto ‘inverno’, anche grazie alla nuova Costituzione frutto della mediazione tra laici e islamici. [...] un’ulteriore importante riduzione di posti di lavoro.
Emerge dunque un piano che, attraverso il meccanismo della paura, punta alla destabilizzazione della giovane democrazia tunisina, colpendo innanzitutto il comparto del turismo che sino a oggi era ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] che può dar luogo a malignità. Le degenerazioni più gravi sono la democrazia e la tirannide, apparentate tra loro come regimi di arbitrio e fra ceti e gruppi sociali prodotti da una divisione dellavoro sempre più complessa, così come i compiti della ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...