Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] in modo parziale e precario. Il liberalismo, la democrazia e il socialismo non controllano dunque tutte le condizioni dalle Con il modo di produzione industriale la divisione dellavoro diventa così complessa da rendere possibile l'organizzazione di ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] meno agiate. Le democrazie danno così voce a gruppi sociali, quali i disoccupati, gli anziani, i poveri, che beneficiano del welfare e che nelle autocrazie rimangono tipicamente al margine del processo politico. Alcuni lavori empirici confermano la ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] energetiche e climatiche, sino alla diffusione di democrazia e diritti, la dimensione regionale costituisce infatti una un decennio di politiche orientate al rilancio della produttività dellavoro e alla moderazione salariale, che le permettono oggi ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] non è assolutamente univoco; è certo però che la democrazia nelle società moderne diviene sempre più 'incentrata sugli la division du travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1977³).
Dyson, K. H. F., Wilks, S. ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] di Copenhagen del giugno 1993. Essi sono:
– il criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo origine e di destinazione, legata ai fabbisogni del mercato dellavoro e proficua per entrambe le parti. Gli ...
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Vedi Italia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Italia costituisce il quarto stato dell’Unione Europea (Eu) in termini di popolazione e ricchezza economica. In virtù della propria collocazione [...] comunista, largamente scontata, ma quella di una parte della Democrazia cristiana (l’ala ispirata da Giuseppe Dossetti) e di vincoli strutturali alla produttività del paese, come ad esempio un mercato dellavoro relativamente meno flessibile rispetto ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] di sterline, in cambio di mutamenti radicali nel mercato dellavoro. Appena seppe che il primo aeroplano aveva colpito le di quella concezione di paternalismo sociale che venne definita 'democrazia tory'. Fu proprio l'appoggio offerto a una nuova ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] e la segreteria da centro operativo e di coordinamento dellavoro della leadership. Il raccordo tra i due organismi è riforma politica e l’avvio da parte del PCC di una fase di democrazia costituzionale [simile a quella sperimentata a Taiwan ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] , è cresciuto anche il dibattito sul ‘deficit di democrazia’ che caratterizza questi organismi, in massima parte non sfruttate sul luogo di lavoro, mentre si riducono i servizi, aumentando quindi il peso dellavoro domestico; parimenti colpiti ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] arena instabile; il welfare come un aggravio pesante del costo dellavoro. Tutto questo nella psicologia collettiva assume la a lungo la hanno contraddistinta. L’assurgere della democrazia e dell’artigianato all’amministrazione dello Stato trovò qui ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...