Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] , in Giuseppe Garibaldi. Il radicalismo democratico e il mondo dellavoro, a cura di M. Ridolfi, Roma 2008, pp Chiesa»: Ernesto Rossi contro il clericalismo. Una battaglia per la democrazia, Soveria Mannelli 2006, p. 156. Sull’impegno anticlericale di ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] così dire, le svolte precedenti e la scelta per una democrazia dei partiti di massa e per un orientamento centrista proiettato verso emerse una nuova cultura dellavoro che spiazzò sindacati e partiti. Più del radicale cambiamento introdotto in Gran ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] economici, dellavoro, della giustizia sociale, della sicurezza sociale». L’offerta formativa del nascente liberale. Ipotesi su politica e società nel dibattito cattolico tra fascismo e democrazia, Roma 1999 (specie alle pp. 139-160, 177-197, 326- ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] visibile. Il grande successo riscosso dalla Democrazia cristiana sin dalle prime consultazioni del dopoguerra, in cui le donne votarono ma vennero anche votate, può essere considerato una ricaduta di questo lavoro: si avverava, dopo ottant’anni, ciò ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] nel 1789". Pio VII - l'autore dell'omelia sulla democraziadel 1796 - era tendenzialmente un moderato, ed era stato ecc
Giacomo Martina S.J.
nel campo della cultura - in quello dellavoro - in quello dei rapporti umani (cfr. Fiera di Milano) ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] nella quale erano in larga misura trascritti i risultati dellavoro svolto dalla Commissione D’Amore. In forza di Elia, Moro, lo Stato e la giustizia sociale, in Moro, la Democrazia cristiana e la cultura cattolica, Roma 1979, p. 77.
21 Società e ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] con quell’interlocutore privilegiato che era stato fino ad allora la Democrazia cristiana. Se durante gli anni della presidenza Siri l’unità nel caso dei suoi interventi pubblici sui temi dellavoro, della moralità pubblica, dell’emigrazione, dell ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] scritto Francesco Traniello, in «una diversa idea del ruolo e dellavoro dell’editore»36, riflesso di una diversa si avvicinarono al movimento, dal «Popolo italiano» di Genova alla «Democrazia cristiana» di Torino. In generale, con il nuovo secolo, i ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] di una vita nazionale nel segno della libertà e della democrazia. Ci si aspettava pertanto che dalla Costituente potesse emergere una pari dignità» (§ 1.3, 17). I curatori dellavoro dedicano un’attenzione particolare alla dimensione religiosa. Essi ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] riguardò nel 1919 la fondazione della Banca nazionale dellavoro e della cooperazione (Bnlc) che rappresentava nel per staccarsi dalla Confederazione»63. Il problema della democrazia cooperativa venne ereditato anche dagli anni Settanta e coinvolse ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...