GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] stampa, progredita assai lentamente, e la conclusione dellavoro, compiuto nell'aprile 1848, erano intervenuti il moltitudine", e a impedire che sotto il simulacro della democrazia trionfasse invece la demagogia dei numeri e delle masse; ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] era dimesso dalla direzione e dal consiglio nazionale della Democrazia cristiana (DC), cui seguirono, nel luglio 1952, famiglie erano decisamente contrarie: temevano che la perdita dellavoro per un futuro denso di incognite fosse da scoraggiare ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] battersi per il "partito operaio": purché ciò significhi "preparazione alla democrazia sociale, cioè ad un nuovo diritto, ad una nuova morale, invitava gli studenti a intendere la serietà del "lavoro" scientifico (che "non è improvvisazione"), ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , discreto lavoro degli universitarii ginevrini e l'intervento di Albert Thomas, direttore dell'Ufficio internazionale dellavoro, Mussolini, e non vide l'inizio dell'eta atomica), le democrazie avrebbero vinto. Ebbe un attimo di smarrimento alla ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] negava ogni altra gerarchia, compresa quella del numero e cioè la democrazia» comprese le sue derivazioni e « , monografico: R.D.F., la storia come ricerca; R.D.F. Il lavoro dello storico tra ricerca e didattica, a cura di G. Aliberti - G. Parlato ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] tentato invano poi di ricreare attorno alla democrazia di Weimar. Ma alla disarmonia, anzi al tragico dualismo verificatosi nella realtà politica del suo paese Meinecke aveva opposto il suo grandioso lavoro di comprensione storica. La sua capacità di ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] 'inizio: l'essere, cioè, il significato più profondo dellavorodel C. nella sua capacità di arricchire e recuperare a una e democrazia (Firenze 1954). La fede nella Costituzione, di cui pure aveva così lucidamente visto i limiti quando lavorava per ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] "la guerra non è se non la continuazione dellavoro politico, al quale si frammischiano altri mezzi", ancorché appare confermata da tutte le indagini un'altra specificità delle democrazie liberali, quella secondo cui nel loro confronto con i regimi ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] 1944/1948, Bari 1975. Di taglio storico-politologico sono i lavori di R. Orfei, L'occupazione del potere. I democristiani '45-'75, Milano 1976, e di G. Galli, Storia della Democrazia Cristiana, Bari 1978, e dello stesso anche Il difficile governo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] democrazia fiorentina.
Dai Comuni alle Signorie
Non sono solo gli autori fiorentini a essere fortemente indicativi della crisi del gran parte dellavoro storiografico, portando a contemplare, fra l’altro, una vera e propria ‘scienza del falso’. Anche ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...