Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] non rimuovere quello che li aveva preceduti, cioè la perdita dellavoro, dei diritti, della dignità? Fino a quando l’antisemitismo M. Bocci, Agostino Gemelli rettore e francescano. Chiesa, regime, democrazia, Brescia 2003, p. 492.
27 Ibidem, p. 531.
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] affermava: «Le dichiarazioni della Carta delLavoro costituiscono principi generali dell’ordinamento giuridico matrimoni con stranieri o sudditi di altre razze.
42 Atti e documenti della Democrazia Cristiana, 1943-1967, a cura di A. Damilano, I, Roma ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] in cui Castiglioni individuava lo "spirito primario della democrazia". All'inizio del 1797, con la nomina a vicario della diocesi alla sua mentalità di accorto e meticoloso organizzatore dellavoro pastorale. Ma ancora una volta fu interrotto ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] dalla scena politica della Democrazia cristiana, la rete del volontariato e l’impegno delle 92-102; Id., Gli indiani in Emilia: tra reti di relazioni e specializzazione del mercato dellavoro, in I sikh. Storia e immigrazione, a cura di D. Denti, M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] e della partecipazione diretta (il militante).
Nel suo lavoro, lo studioso umbro cercherà di muovere da un’attitudine che per il Salvatorelli del tempo doveva essere un grande partito della democrazia, con uno sguardo antinazionalistico ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] si colloca l'inizio del rapporto d'amicizia con Giulio Andreotti, uno dei leader della Democrazia cristiana più vicini alla gennaio 1960 la crisi cardiaca di Tardini comportò un aggravio dellavoro dei F. e l'intensificarsi dei suoi rapporti con ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] des variations des Églises protestantes, indicava come scopo dellavoro l'esame puntuale delle circostanze e degli artifici della e fugando le tentazioni di democrazia ecclesiale col far dipendere dalla volontà del vescovo l'autorità legislativa dell ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] dellavoro. L'industrializzazione non rappresentava affatto una possibilità di occupare la forza lavoro delle il canale offerto da una delle correnti della Democrazia Cristiana.
Reislamizzazione, regiudaizzazione e ricristianizzazione hanno avuto ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] mediocri, una concezione viva, ampia, aperta, illuminata, dellavoro teologico, che mi aveva entusiasmato".
Lasciato l'incarico e tenacia convertirlo ad una adesione sincera alla libertà e alla democrazia.
In tal modo, a nostro avviso, va giudicata la ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] dellavoro quotidiano nella organizzazione del governo pastorale ordinario. La volontà deldel "dialogo" con i comunisti una delle loro battaglie ideali.
Nella città in questi anni la questione politica dell'adesione dei cattolici alla Democrazia ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...