GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] stato d'animo, approfondito da un lungo lavoro di studi e ricerche, gli dettò i delatori e provocatori la democrazia cittadina e arruolato un 1973, ad ind.; R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa. Dal ritorno di Pio IX al XX settembre (1850-1870), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] le controversie.
L’attenzione di Opocher al lavoro dei giuristi (e in particolare agli studi Riflessioni su democrazia e totalitarismo, in Scritti vari di filosofia del diritto raccolti per l'inaugurazione della Biblioteca Giorgio Del Vecchio, Milano ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] di Milano. Sul finire del '46 si trasferì a Milano dove il pomeriggio lavorava alla redazione del rinnovato Omnibus, diretto da dalla cultura comunista ortodossa come dai cattolici vicini alla Democrazia cristiana; il F. vi teneva pure regolarmente la ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] cristiani"), si riepilogasse il concetto di democrazia cristiana e si consigliasse di riprovare gli 4 sett. 1937, p. 5; V. Caselli, La solenne commemorazione del card. J., in Fede e lavoro, LXXVIII (1952), novembre-dicembre, pp. 6 ss.; M. Casella, ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] antiparlamentarismo, il G. nascondeva una profonda avversione per la democrazia e le sue istituzioni, e un ideale di vita e anni del Novecento (nel corso della quale si distinse per una efficace opera di mediazione tra lavoratori e datori di lavoro), ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] cui culminava, l'offensiva anticrispina del fronte radicaldemocratico. Attivo anche nel lavoro di organizzazione politica, nel amministrative milanesi del 1899, in Rass. storica del Risorg., LXIV (1977), pp. 161-202; A. Aiazzi, Democrazia come ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] Fronte popolare socialcomunista nella campagna elettorale, vinta dalla Democrazia cristiana: collabora a un "giornale parlato" diffuso la L. scrive otto commedie.
L'inserzione è del novembre 1965; è un lavoro più secco, più cupo. Vince nel 1968 il ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] politico, si era sempre coerentemente ispirato.
Fra i lavoridel G. rimasti inediti va in primo luogo segnalata Vedi inoltre: per un quadro d'insieme le voci Democrazia cristiana e simili del Diz. stor. del movimento cattolico in Italia, a cura di F. ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] e orientato dal papa, egli vi profuse grandi capacità di lavoro e fermezza (voci di Curia e organi di stampa sottolineavano conoscono il cristianesimo". La Democrazia cristiana poté contare sempre sull'appoggio sicuro del B., che la considerava come ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] un ordine da lui inventato, "Le colonne della democrazia". Con discorsi di impostazione democratica e sensistica cercò di e del Consiglio di sanità militare, nonché ufficiale della Legion d'onore. Si applicò anche più intensamente a lavori scientifici ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...