BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] dove incontrò nuovamente Mazzini, insieme con altri esuli della democrazia europea, con i quali rimase in costante contatto epistolare si ebbe un grave disaccordo sul metodo di suddivisione dellavoro, propugnando il B. che fosse fatta sulla base ...
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GUIDETTI SERRA, Bianca
Maria Malatesta
Nacque a Torino il 19 agosto 1919, primogenita di Carlo, avvocato e di Clotilde Toretta.
La famiglia e gli anni della formazione
Le origini della famiglia erano [...] Lavorò anche presso la Camera dellavoro di Torino, dove fu responsabile della commissione femminile, si occupò del l’apparato si centralizzava e verticalizzava a discapito della democrazia interna. L’invasione dell’Ungheria da parte dell’URSS ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] in Italia come all’estero? Due ci paiono i tratti più essenziali della sua ricca biografia.
La centralità dellavoro, premessa di libertà e democrazia
Scriveva Aldo Capitini nel 1958: «Chi può negare che ci sia una linea dal Danilo Dolci che nel ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] , M. Longhena e G. Ghirardi, fu direttore del settimanale Democrazia socialista. Rilevante la sua battaglia per un sindacato autonomo dai partiti e la sua partecipazione all'Assemblea costituente dellavoro (10 apr. 1949), convegno che ebbe un certo ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] in perpetuo, la vittoria di Lisandro, l'abbattimento congiunto della democrazia e delle "lunghe mura". Qui, pertanto, è già della ricerca scientifica e scuola avviamento al mercato dellavoro, facile dispensatrice di lauree sempre più deprezzate ...
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GAVA, Silvio e Antonio
Luigi Musella
Da Vittorio Veneto a Castellammare di Stabia
Silvio Gava nacque il 25 aprile 1901 a Vittorio Veneto da Giambattista e da Domenica Carlet, di modesta famiglia contadina [...] assumere la carica di segretario dell'Unione provinciale dellavoro della Provincia di Salerno, con uno stipendio mensile le involuzioni del PSU ed il pericolo della sua spaccatura verticale, con grave danno per la democraziadel nostro paese» ...
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ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] quello dell’ultimo Giovanni Gentile, quello dell’umanesimo dellavoro di Genesi e struttura della società: non a caso anni sedeva in Parlamento e che rispettava le regole della democrazia.
La grande popolarità conquistata dal MSI con la campagna ...
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INGRAO, Pietro
Albertina Vittoria
Le origini e l'antifascismo
Nacque a Lenola (oggi provincia di Latina) il 30 marzo 1915 da Francesco Renato, impiegato comunale, vicino ai socialisti riformisti, e [...] nesso tra il socialismo e la democrazia. Fu tra i membri della direzione del PCI presenti a Roma che approvarono , per la tutela degli sfruttati, per l’emancipazione del mondo dellavoro», e per questo dichiarava che esso doveva mantenere viva ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] in questo legame ideale con l'esperienza della democrazia risorgimentale il termine a quo di una parabola della disoccupazione ponevano in primo piano il problema del controllo del mercato dellavoro. In questo contesto non c'è da meravigliarsi ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] giugno 1920 fu chiamato a ricoprire la carica di ministro delLavoro e della Previdenza sociale nel governo Giolitti. In tale veste articoli nei quali ribadiva la sua sfiducia nella democrazia legalitaria e parlamentaristica e tornava a esaltare la ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...