DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] mancare l'incoraggiamento e il consiglio dei capi della democrazia quarantottesca rientrati dall'esilio, come il Mazzoni, il riserve, all'Alleanza repubblicana e anche a una ripresa comune dellavoro per Roma. Ai primi di novembre un primo assenso di ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] costituivano il campo d'azione decisivo per realizzare una effettiva democrazia liberale e, dunque, per cercare di sbarrare la strada secolare della cultura e le forze dellavoro. Queste due parti del patrimonio nazionale sono state finora troppo ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] avversario del fronte degli imprenditori laici per i suoi legami con il segretario della Democrazia Cristiana Amintore a cominciare dal segretario della CGIL (Confederazione generale italiana dellavoro) Luciano Lama, con il quale Agnelli strinse un ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e sindacale, sugli effetti del progresso tecnologico nella organizzazione dellavoro industriale che, oltre a e sessanta, Roma 1992, pp. 102-108; F. Barbagallo, Socialismo e democrazia: la polemica tra Giolitti e Longo nel 1956, in Luigi Longo. La ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] battersi per il "partito operaio": purché ciò significhi "preparazione alla democrazia sociale, cioè ad un nuovo diritto, ad una nuova morale, invitava gli studenti a intendere la serietà del "lavoro" scientifico (che "non è improvvisazione"), ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] secondo la stessa CGIL un milione.
La questione del costo dellavoro mise parzialmente in ombra un altro provvedimento approvato L. Cafagna, La grande slavina. L'Italia verso la crisi della democrazia (1993), Venezia 20122, pp. 105-124, 137-141; S. ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , discreto lavoro degli universitarii ginevrini e l'intervento di Albert Thomas, direttore dell'Ufficio internazionale dellavoro, Mussolini, e non vide l'inizio dell'eta atomica), le democrazie avrebbero vinto. Ebbe un attimo di smarrimento alla ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] nucleo intorno al quale sorse più tardi la Camera dellavoro di Augusta, e partecipò (benché non ancora Parlamento, accettando di presentarsi come indipendente nelle liste della Democrazia cristiana nel III collegio senatoriale di Napoli; ma la ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] e ormai insoddisfatto dellavoro che svolgeva. Si mise così a cercare un nuovo incarico.
Al di là del manicomio, 1969- Non smise i panni dell’uomo di parte, rivendicando la democraziadel dissenso e intervenendo, con solide basi di ricerca, dove ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] nella Gioventù cattolica e fu, presente ai lavoridel I Congresso internazionale universitario cattolico. Nei, primi anni del secolo condivise e sostenne le idee e i programmi d'azione della democrazia cristiana di Romolo Murri. In rappresentanza ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...