Uomo politico italiano (Parma 1876 - Roma 1948). Collaboratore di R. Murri nel primo movimento della Democraziacristiana, dal 1902 deputato cattolico, popolare, decaduto nel 1926 perché aventiniano, fu [...] ministro dell'Agricoltura con Nitti (maggio-giugno 1920) e Giolitti (1920-21), dei Lavori pubblici con Bonomi (1921-22) e, dopo il crollo del fascismo, della Marina militare (1946-47). Deputato democristiano ...
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Uomo politico italiano (San Giovanni in Croce, Cremona, 1899 - Cremona 1976). Avvocato, durante la seconda guerra mondiale partecipò alla Resistenza e fu membro del Comitato di liberazione nazionale per [...] la Democraziacristiana. Senatore dal 1948, sottosegretario alla presidenza del Consiglio del primo governo Segni (1955-57), è stato poi presidente del Senato (1967-68) e ministro della Sanità nel secondo governo Leone (1968). ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] , in fase di riorganizzazione e di recupero, tra banditismo vecchio e nuovo e sovversivismo separatista.
Quando la DemocraziaCristiana siciliana scenderà in campo, con una presenza vieppiù determinata tra il 1945 e il 1948 nel fronte ''occidentale ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] fronti democratici popolari in tutte le circoscrizioni: e la tattica, se non valse a dargli la vittoria sulla DemocraziaCristiana, gli procurò la superiorità sugli alleati di lista, visibile nell'aumentato numero dei deputati comunisti alla camera ...
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LEONE, Giovanni (App. III, 1, p. 983)
Antonello Biagini
Poco dopo la sua rielezione alla presidenza della Camera venne incaricato, nel giugno 1963, di formare un nuovo governo che ottenne il voto di [...] fiducia della DemocraziaCristiana e l'astensione degli altri partiti della coalizione di centro-sinistra (PSI, PSDI, PRI). Il governo, che fu detto di tregua, si dimise puntualmente nel novembre dello stesso anno, dopo l'approvazione dei bilanci e ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] forze che si erano opposte al fascismo, ma che oramai si scontravano frontalmente nell'agone politico dopo la rottura tra la Democraziacristiana e la Sinistra comunista e socialista, dalla fine degli anni Quaranta l'a. finì ai margini del campo dei ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] ), il C. non tralascia la polemica politica contingente da un lato contro il comunismo e dall'altro contro la Democraziacristiana, ma la sua principale attività è ora concentrata nella direzione dell'Istituto italiano per gli studi storici da lui ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] legislazione. Le posizioni più risolute in senso regionalista vennero assunte dal Partito repubblicano e dalla Democraziacristiana, mentre a rigide affermazioni unitarie si ancorarono, per esigenze diverse, comunisti, socialisti e liberali.
Altro ...
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LA PIRA, Giorgio
Filippo Gentiloni
Giurista e uomo politico, nato a Pozzallo (Ragusa) il 9 gennaio 1904, morto a Firenze il 5 novembre 1977. Dal 1927 fino alla morte visse a Firenze, nella cui università [...] insegnò Storia del diritto romano. Deputato per la Democraziacristiana alla Costituente (nel gruppo di G. Dossetti e A. Fanfani) e quindi al Parlamento (1949-50; 1958-60), fu sindaco di Firenze per tre volte dal 1951 al 1964, guidando varie ...
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Nel luglio 1960 costituì il suo terzo gabinetto e nel febbraio 1962 il quarto gabinetto (con il concorso della Democraziacristiana, del Partito socialista democratico italiano, del Partito repubblicano [...] e l'appoggio esterno del Partito socialista). Ispirato a realismo e volontà di distensione fu il programma di politica estera che enunciò il 2 agosto 1960, presentando il nuovo governo; d'altra parte, ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...