Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] politico che in questi anni registra il crollo di alcuni protagonisti della scena politica italiana come la Democraziacristiana, la radicale riorganizzazione di altri, come il Partito comunista italiano, e l’emergere di nuovi soggetti politici ...
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Le regioni nel sistema di finanza pubblica
Ernesto Longobardi
Il dibattito politico-istituzionale dal 1860 alla legge finanziaria regionale del 1970
L’idea-regione si affaccia nel dibattito politico-istituzionale [...] sull’attuazione dell’ordinamento regionale langue, confinato in ambiti strettamente istituzionali e imbrigliato dal conflitto tra la Democraziacristiana (DC) e il PCI, le cui posizioni si sono ormai invertite rispetto a quelle espresse nella prima ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] non esitò a votare il 2 giugno 1946 per la Repubblica e per De Gasperi, non volle rientrare nei ranghi della Democraziacristiana ed anzi diede opera a invalidare ogni procedura di epurazione (né solo nell'interesse di suoi discepoli, come L. Pareti ...
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La fiducia in Italia
Paola Bordandini
Il concetto di fiducia
Il termine fiducia, al pari di buona parte dei termini chiave impiegati dagli scienziati sociali, è soggetto a uno dei principali problemi [...] iniziò un ampio programma di ricerca teso ad analizzate i due maggiori partiti italiani del tempo: la Democraziacristiana e il Partito comunista italiano. Sebbene gli obiettivi di queste ricerche non fossero esplicitamente diretti allo studio ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] del sistema impositivo, nella tornata amministrativa della primavera del 1956 i comunisti bolognesi affrontarono la Democraziacristiana (DC), che presentava G. Dossetti come capolista.
Il D. giudicò il manifesto elettorale democristiano, ossia ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] . 1 socialisti proposero la candidatura di Croce, malgrado le riserve personali di questo e il veto della Democraziacristiana (DC), che voleva evitare una eccessiva accentuazione laica della carica. De Gasperi pensava comunque ad una personalità ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] , di cui era vicepresidente. In quest'ultima veste, passato nel luglio 1946 il ministero della Pubblica Istruzione alla Democraziacristiana, ebbe con il nuovo ministro, G. Gonella, scontri via via più duri che culminarono nell'aprile 1947 nelle ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] come il principale avversario del fronte degli imprenditori laici per i suoi legami con il segretario della DemocraziaCristiana Amintore Fanfani. Dinanzi alla situazione di stallo determinata dal ritiro di Visentini, fu giocoforza che Agnelli ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] , intorno al quale lo scontro tra l’ENI e le società petrolifere internazionali, appoggiate anche dall’interno della Democraziacristiana (DC), era stato assai accanito (A. Giolitti, Una lotta contro i monopoli, in l’Unità, 17 luglio 1956 ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] democratico, qualche lievito rubato al cristianesimo: io vedo nel mio pensiero un luminoso e possibile ideale di democraziacristiana, molto diverso da quel dispotismo di maggioranze egoiste, avide di godimento, che minaccia le libertà moderne". A ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...