ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] L’incontro con Dossetti e l’ingresso nel Centro di documentazione
La delusione politica, che coinvolse pienamente la democraziacristiana, si accompagnò dunque a un occhio fortemente critico per gli orientamenti della Chiesa in Italia. Erano idee ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] belle e colte dell'episcopato meridionale, che da giovane aveva sostenuto tenaci battaglie locali in nome della democraziacristiana. Particolare considerazione merita l'atteggiamento del vescovo di Rossano e poi di Taranto, nel 1917. mons. Orazio ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] diventare molto più grande.
Tale evoluzione portava il movimento a ripercorrere strade analoghe a quelle della Democraziacristiana di Murri, con la progressiva affermazione dell’autonomia politica dalla gerarchia ecclesiastica e il coinvolgimento di ...
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TUPINI, Umberto. –
Federico Mazzei
Nacque a Roma il 27 maggio 1889, secondogenito di Angelo, ufficiale postale e agricoltore, e di Luigia De Santis.
Le radici della famiglia erano marchigiane: il padre [...] e politica.
Fin dal 1941 Tupini riprese i contatti con gli ex popolari e l’attività clandestina che diede vita alla Democraziacristiana (DC) dopo il crollo del regime: dal febbraio del 1943 presiedette, su incarico di De Gasperi, la commissione di ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] movimento antifascista cattolico e già noto giurista, nel 1945 fu delegato alla Consulta nazionale per il partito della Democraziacristiana, per il quale avrebbe svolto attività parlamentare ininterrottamente dal 1946 al 1976. Fu infatti deputato al ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] della Repubblica. L’Italia dal 1945 al 1994, Milano 1996, p. 43.
106. La DemocraziaCristiana dal fascismo al 18 aprile. Movimento cattolico e DemocraziaCristiana nel Veneto. 1945-1948, a cura di Mario Isnenghi-Silvio Lanaro, Venezia 1978.
107. Ma ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] , che fu decisivo per consolidare il consenso elettorale verso i partiti cosiddetti filoatlantici, in particolare la Democraziacristiana, che si sforzò di accreditarsi presso l’opinione pubblica come garante di questo fondamentale flusso di aiuti ...
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Amministrazione regionale e funzioni degli enti locali
Dante Cosi
Francesca Sofia
Regioni ed enti locali alla Costituente
Nonostante il testo costituzionale del 1948 dedichi solo pochi enunciati agli [...] un compatto fronte di amministratori locali politicamente omogenei, le Marche, che ancora nel 1980 hanno una giunta a guida Democraziacristiana (DC), operano su un territorio molto più frastagliato dal punto di vista politico, in cui i due terzi dei ...
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La tutela del patrimonio culturale tra Stato e regioni
Donata Levi
Denise La Monica
«Era come se fosse stato inaugurato un altro sistema solare. Una grande speranza che ci teneva desti, ci faceva aver [...] alte sfere dell’istituzione politica. È utile in questo senso la testimonianza di Giuseppe Romanato, deputato della Democraziacristiana (DC) e presidente della commissione Istruzione e Belle arti della Camera dei deputati, nonché presidente dell ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] 'occupazione delle terre e in seguito alla riforma agraria.Il 5 maggio 1945, sotto l'egida della DemocraziaCristiana, fu ricreata la Confederazione cooperativa italiana; il 26 maggio un comitato dei rappresentanti dei Partiti Comunista, Socialista ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...