European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] e dei parlamenti nazionali e che ha poi iniziato i lavori sotto la presidenza del francese Valery Giscard d’Estaing. Essa dell’Eu gli stati ‘europei’ che rispettino i valori della democrazia e diritti umani e i cosiddetti ‘criteri di Copenaghen’.
La ...
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Vincenzo Galasso
L’analisi dei sistemi di welfare attualmente esistenti presenta tratti di globalizzazione di alcuni modelli, ma anche una grande varietà nelle modalità nelle quali il welfare è interpretato [...] in Svezia. Più eterogeneità è presente nella spesa per le politiche del mercato del lavoro, che va dallo 0,8% del pil in Norvegia fino al 3,3% elevato – che in gran parte coincidono con le democrazie occidentali – un discorso a parte meritano i ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] energetiche e climatiche, sino alla diffusione di democrazia e diritti, la dimensione regionale costituisce infatti una decennio di politiche orientate al rilancio della produttività del lavoro e alla moderazione salariale, che le permettono oggi ...
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Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] dei parlamenti nazionali e che ha poi iniziato i lavori sotto la presidenza del francese Valery Giscard d’Estaing criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani, il rispetto ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] integrazione e il suo ministro Guido Westerwelle ha animato i lavori di un gruppo informale di 11 ministri degli Esteri che . All’Eu, verrebbero a mancare l’apporto di una grande democrazia matura, di una economia liberale e attenta al mercato e, ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] diventa una ‘confidence building measure’ tra le neonate democrazie dei quattro stati membri e soprattutto tra i due Asean durante la grave crisi del 1997 (che li ha spinti a lavorare alla creazione di un fondo monetario regionale) e con l’Argentina ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] comunicazione di massa, Jay Blumler (1992). In gran parte delle democrazie liberali, quindi non solo in Europa o in Italia, nascono una alle fonti di informazione, rendendo superfluo il lavoro dei tradizionali ‘intermediari’ – giornalisti e altri ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] , è cresciuto anche il dibattito sul ‘deficit di democrazia’ che caratterizza questi organismi, in massima parte non la quota di profitti e rendite finanziarie rispetto ai redditi da lavoro, mentre si è ridotta la tassazione dei profitti. La miseria ...
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Migrazioni internazionali
Graziella Caselli
Sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Le nuove caratteristiche delle migrazioni internazionali. 3. L'accelerazione dei movimenti migratori in Europa e [...] il 1985 e il 1992, il flusso di migranti dall'Est per motivi di lavoro è stato di circa un milione e mezzo, in aggiunta a un milione di sono in contraddizione con i principî fondamentali della democrazia. In questo caso verrebbe distolta l'attenzione ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] vantaggio apparente nella transizione del Sudafrica dal razzismo alla democrazia. Solo di recente si è notato qualche sintomo di – insieme a gran parte della popolazione di colore che trovava lavoro in Libia – si sono mossi, in parte tornando ai loro ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...