CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] grandiosa che, col grido di libertà e democrazia, il capitalismo produttivo ha combattuto e combatte 209-23). Agli studi teorici in materia di distribuzione dedicò vari lavori, tra i quali un'approfondita esposizione critica delle teorie loriane (cfr ...
Leggi Tutto
JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] potenzialità e limiti di funzionamento di una democrazia economica in senso moderno, in collegamento rimase poi sempre fedele.
Lo J. sviluppò il tema de Il contratto di lavoro (Milano 1897; estr. da Archivio giuridico, LIII [1894]), già oggetto della ...
Leggi Tutto
FASSIO, Ernesto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 22 luglio 1893, terzogenito degli otto figli di Agostino e Carolina Oppezzi, in una famiglia di origine genovese appartenente alla media [...] e si schierò a favore di un'alleanza parlamentare fra la Democrazia cristiana, il MSI e i monarchici), che sotto il profilo è reperibile all'Archivio della Federazione naz. dei cavalieri del lavoro, Roma, nel fascicolo a lui intestato. Si veda anche ...
Leggi Tutto
ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] [1937], n. 1, pp. 37-64) edil volume su La Carta del lavoro (Milano 1938), nel quale - come avrebbe notato La Riforma sociale - egli non dell'A. alla politica attiva nelle file della Democrazia cristiana, partito nelle cui liste si candidò - senza ...
Leggi Tutto
LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] un "felice esperimento di fusione fra datori di lavoro e lavoratori" (Arch. centr. dello Stato, Segreteria…) Io difendo mio padre, Napoli 1945; F. Compagna, L. e la Democrazia cristiana, Roma 1960; G. Pallotta, Diz. della politica italiana, Isola del ...
Leggi Tutto
AGNELLI, Umberto
Giuseppe Berta
Nacque a Losanna, in Svizzera, il 1° novembre 1934, ultimo dei sette figli di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino (dopo Clara, Giovanni, Susanna, Maria [...] il gruppo italiano, rappresentava il secondo mercato.
Il lavoro a Parigi si rivelò propedeutico all’opera di riconfigurazione del dei gruppi dirigenti dell’industria verso i partiti della democrazia laica, ma anche perché la DC torinese – di ...
Leggi Tutto
PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] all’Istituto nazionale per la previdenza sociale (INPS), dove lavorò sino al gennaio 1949, raggiungendo il grado di attuario capo eletto alla Costituente (1946) e poi nelle liste della Democrazia cristiana (DC) alla Camera dei deputati (1948-58); ...
Leggi Tutto
COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] ma della stabilizzazione conservatrice della nuova democrazia italiana e la ricetta non si mia vita, la mia battaglia, Napoli 1958, pp. 63 ss.; G. Pastore, I lavoratori nello Stato, Firenze 1963, ad Ind.; De Gasperi scrive, a cura di M. R ...
Leggi Tutto
CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] , Firenze 1911, p. 153).
"La borghesia di lavoro non ha avuto tempo e modo di assumere essa direttamente lavoro" anziché sulla formula ormai frusta della cointeressenza agli utili, dall'altro che lo Stato assumesse i lineamenti di una democrazia ...
Leggi Tutto
MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] della segreteria dell'amministratore delegato. In quel ruolo avrebbe lavorato a strettissimo contatto con Mattioli, che fin dal suo 1961; Massa non massa. Riflessioni sul liberalismo e la democrazia, ibid. 1962; Liberalismo in cammino (1962-1965), ...
Leggi Tutto
democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...