Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] virtù e della con-vivenza, aveva prodotto un’etica del lavoro e delle professioni, basata su una regola aurea che era si autoregolano e si coordinano fra di loro, praticando la democrazia al loro interno. La corporazione medioevale è un concetto che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] di studiosi cattolici, al termine di una settimana di lavori, aveva approvato settantasei ‘enunciati’ di un nuovo codice sociale.
Nella clandestinità, i cattolici preparano la nuova democrazia. A Roma si ritrovano tre giovani di Morbegno: Vanoni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] dopo la sua morte.
Dopo gli anni agitati della Democrazia cristiana, Toniolo con le Settimane sociali si concentrò sulla riguardare solo il salario, ma le condizioni di lavoro e di vita del lavoratore, una questione su cui Toniolo tornò più volte ...
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FALCK, Giovanni
Mario Fumagalli
Nacque a Mandello Lario (Como) il 16sett. 1900, secondogenito di Giorgio Enrico e di Irene Bertarelli. Il fratello primogenito Enrico, nato a Lecco il 21genn. 1899, morì [...] militava nella Resistenza con un ruolo di primo piano nella Democrazia cristiana milanese e nel CLNAI (Comitato di Liberazione naz. durò oltre un anno e comportò per il F. un duro lavoro: la sede era stata distrutta dai bombardamenti dell'agosto 1943, ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] quanto dalle frazioni più avanzate della democrazia, con le quali pure venne costantemente . Il tentativo era quello di pilotare la nascita di una Confederazione del lavoro unitaria, ispirata alle massime dell'azione diretta ma anche in grado di ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] vigilia della nuova presenza dei cattolici in Italia nel passaggio dal fascismo alla democrazia, in Humanitas, n.s., XLVII (1992), 3, pp. 366-376 (2013), 1, pp. 143-146.
Tra i molti lavori sul Codice di Camaldoli si soffermano sul ruolo di Paronetto: ...
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BIANCHI, Bruno
Luciano Segreto
Nato a Perugia il 30 genn. 1901 da Alfredo e da Pompilia Priorelli, compì gli studi laureandosi nel 1922 in ingegneria presso la Scuola superiore per ingegneri di Bologna. [...] ambienti politici. La scelta - voluta dalla Democrazia cristiana e patrocinata in particolare da A. deputati (terza legislatura). Giudici della Corte costituzionale. Consiglieri dell'economia e del lavoro, Roma 1958, pp. 184, 186; Chi è?, Roma 1961, p ...
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LUZZATTO FEGIZ, Pierpaolo
Livia Linda Rondini
Nacque a Trieste, in una famiglia dell'alta borghesia, il 19 giugno 1900, da Giuseppe Luzzatto, avvocato, e da Alice Fegitz, cognome che, leggermente modificato, [...] cittadini e renderli partecipi del rinnovato clima di democrazia.
Una prima iniziativa in tale direzione, peraltro con altri): un'ampia e obiettiva documentazione da presentare ai lavori che si stavano svolgendo a Parigi nell'ambito della conferenza ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] , proprio perché alacre e silenzioso, lo portava più ad appartarsi nel lavoro di routine che a emergere in prima persona - a rafforzare le una società aperta e pluralista, di un'autentica democrazia industriale. E riteneva perciò che anch'egli dovesse ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] (CGL), lavorando soprattutto con i comunisti di orientamento bordighista, guidati da Enrico Russo che divenne segretario generale della confederazione.
Dopo un periodo di collaborazione tra le forze politiche di sinistra (esclusa dunque la Democrazia ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...