FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] nel '43, con la falsa indicazione di Ginevra. Il lavoro, suddiviso in tre lunghe lettere che il F. scrisse, F. e la filosofia civile toscana, in G. Montanelli. Unità e democrazia nel Risorgimento, a cura di P. Bagnoli, Firenze 1990, pp. 257- ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] greci che sulle coste italiche portarono "la più pura democrazia" (Il Monitore, p. 146) - a sostenere con Stato gli confiscò i beni fondiari e le fedi di credito, frutto del lavoro nei pubblici uffici. Condannato a morte, il L. fu impiccato a Napoli ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] Era strano quel collocarsi del G. nel campo della democrazia per poi infamarne o diffamarne i capi, primo tra a. 1933-34 (relatore A.M. Ghisalberti), a tutt'oggi il lavoro più completo sotto il profilo della raccolta delle fonti. Se si prescinde ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] proseguì la sua attività di pubblicista presso il giornale La Democrazia, intercalandola con viaggi in Svizzera durante i quali ebbe ogni sforzo in tal senso, tornò a Genova.
Riprese a lavorare per l'Unitàitaliana, che dal 1º genn. 1861 trasferì la ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] 17 marzo del 1946 divenne direttore del Giornale dell'Emilia.
Iscrittosi, nell'ultimo periodo della guerra, alla Democrazia del lavoro, il G. diede al quotidiano un'impostazione progressista, ma moderata e patriottica: certamente avverso al comunismo ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] tra il 1933 e il 1941, tre figlie) lavorò nell'organizzazione clandestina, tra l'altro instaurando, per 628-631; Id., Italo Balbo, Torino 1986, pp. 160, 180-189; Democrazia comunale e giustizia tributaria. Scritti polemici di P. F., a cura di L. ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] difesa repubblicana, egli maturò una sua scelta politica, di democrazia avanzata con forti venature di laicismo e di socialismo. la sezione di Ginevra, conl'Associazione internazionale dei lavoratori che stava diffondendosi in varie parti d'Italia in ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] a tradurre dall'inglese e dal francese, vero e proprio lavoro che condusse sino alla fine dei suoi giorni. Nel 1949 sposò divertita, critici e commentatori dei fasti e nefasti della democrazia.
Vi sono, a prescindere dalle Marche, diversi altri ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] , proprio perché alacre e silenzioso, lo portava più ad appartarsi nel lavoro di routine che a emergere in prima persona - a rafforzare le una società aperta e pluralista, di un'autentica democrazia industriale. E riteneva perciò che anch'egli dovesse ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] scarsità di uomini e mezzi, si recò con gli altri capi della democrazia cittadina - Z. Faina, N. Danzetta, T. Berardi e e dei suoi colleghi esiliati, che, oltre a riprendere il lavoro di collegamento tra Torino e Perugia, diedero alle stampe la ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...