GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] 1914.
Tra gli scritti del G. si ricordano: Rivoluzionari ed evoluzionisti, Prato 1887; Prefazione riguardante il lavoro della democrazia toscana specialmentedal 1848 al 1859, premessa alla già ricordata ed., a cura della stesso G., delle Lettere ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] impegno politico-sociale all'insegna del programma di democrazia liberale, lo portò in breve tempo allo scontro tra l'altro di aver collaborato "al giornale socialistoide-democratico Il Lavoro" di Genova e di aver avuto rapporti con l'associazione ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] morte avvenuta a Salerno il 24 marzo 1948.
Tra i lavori letterari di un certo interesse del C., si ricordano: Sovra 1978, pp. 313 ss. e passim; E. D'Auria, Liberalismo e democrazia nell'esper. politica di G. Amendola, Salerno-Catanzaro 1978, pp. 96, ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] F., che certo non era un fautore della democrazia, il miglioramento della preparazione del clero cittadino soprattutto (1981), pp. 203-212. Più completo ma di difficile reperibilità è il lavoro di A. Toscano Deodati, Il card. G. F.N., arcivescovo di ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] avrebbe dato un impulso decisivo alla costituzione della Camera del lavoro, il cui patto federativo sarebbe stato sottoscritto l'8 anarchici che ne scaturì rivelò come la sua idea di democrazia non si prestasse a compromessi di comodo.
Era infatti, ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] che non solo la democrazia non era in contrasto con il Vangelo, ma che anzi la vera democrazia richiede l'esercizio tra l'altro quello della basilica di Superga); ma soprattutto lavorò per ricomporre gli aspri dissidi che laceravano il clero torinese ...
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LEVI, Sara
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 7 dic. 1819 da Angelo, commerciante, e da Ricca Rosselli che lo aveva sposato in seconde nozze. Rimasta orfana di madre quando aveva 11 anni, alla prima [...] Francoforte che si era stabilito a Londra per lavoro (nel 1850 vi avrebbe ottenuto la naturalizzazione inglese Milano 1915, p. 353; II, ibid. 1924, pp. 214, 229; Democrazia e socialismo in Italia. Carteggi di Napoleone Colajanni, 1878-1898, a cura di ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] della ‘rivoluzione liberale’ di Gobetti e prima ancora della democrazia parlamentare lo portò a condividere una visione della civiltà dell’uomo, della tecnica fine a se stessa e del lavoro alienato, vale a dire, l’ideologismo e l’oggettivazione. La ...
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D'ONOFRIO, Edoardo
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 10 febbr. 1901 da Pietro, di professione maniscalco, e da Giulia Di Manno. La precoce scomparsa del padre (1903) lasciò la famiglia in difficili [...] ricambio del gruppo dirigente formatosi nella clandestinità e un rinnovamento dei metodi di lavoro che ampliasse il flusso delle idee e la democrazia interna. Particolarmente legato, come quasi tutti i dirigenti comunisti della prima generazione, all ...
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ANGELINI, Francesco
Luciano Segreto
Nacque a Rotella (Ascoli Piceno) il 30 nov. 1887. Il padre, Igino, venditore ambulante, e la madre, Lucia Marini, nonostante la loro modesta condizione, in virtù [...] politico. Da quel momento, e fino al ritorno della democrazia, egli si ritirò dalla scena pubblica e si dedicò Ancona.
È del 1952 la nomina dell'A. a cavaliere del lavoro e di qualche anno successiva quella a grand'ufficiale al merito della ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...