SEISMIT-DODA, Federico
Fulvio Conti
– Nacque a Ragusa, in Dalmazia, il 1° ottobre 1825 da Dionisio Seismit, un avvocato di Spalato, consigliere della procura camerale asburgica, e da Angela Doda, intellettuale [...] aveva appena aperto a Torino.
Questo nuovo lavoro lo mise in contatto con il mondo , Appunti per una storia: Ras, 1838-1988, Trieste 1989; F. Conti, Laicismo e democrazia. La massoneria in Toscana dopo l’Unità (1860-1900), Firenze 1990, p. 40; V ...
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MARIO, Alberto
Fulvio Conti
– Nacque a Lendinara (Rovigo) il 4 giugno 1825 da Francesco e da Angela Baccelli.
La famiglia paterna, oriunda di Ferrara, nel 1466 fu investita da Borso d’Este di un feudo [...] Posto di fronte alle drammatiche condizioni di vita dei lavoratori di quelle terre, il M. elaborò una propria visione Domus Mazziniana, XXVI (1980), 1, pp. 5-84; Id., La Lega della Democrazia 1879-1883 e le lettere di A. M. ad A. Lemmi e G. Carducci ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] Villari, il libro rimane per gli anni in cui fu scritto un lavoro fuori del comune. Il meridionalismo si riempì, nel libro di Turiello, e criticati in modo sferzante. Liberalismo, democrazia, cosmopolitismo erano per Turiello tutte manifestazioni ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] di promuovere una sollevazione della Sicilia a cui Mazzini lavorò nei primi mesi del 1870.
Dopo la liberazione 93, 137, 141 s., 146, 328, 332; L. D’Angelo, La democrazia radicale tra la prima guerra mondiale e il fascismo, Roma 1990, ad ind.; Luigi ...
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NAPOLEONI, Claudio
Giorgio Rodano
– Nacque all’Aquila il 5 marzo 1924, da Alfredo, romano, ingegnere del genio civile, e da Bice Nicoletti, aquilana, insegnante di calligrafia e disegno. Dopo la nascita [...] future idee del PCI in materia di mercato e democrazia. In quegli anni le opinioni di Napoleoni e essere coerente, e quella di Marx non lo era. Per qualche anno lavorò, senza riuscirci, a tentare di sanare questa contraddizione. La sua conclusione ...
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MESSE, Giovanni
Piero Crociani
– Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 10 dic. 1883, quinto degli undici figli di Oronzo, mastro muratore, e di Filomena Argentieri. Le difficili condizioni economiche [...] famiglia lo fecero entrare giovanissimo nel mondo del lavoro come apprendista muratore, senza neppure completare gli parte del mondo militare e dei reduci; in quanto tale la Democrazia cristiana (DC) lo volle nelle sue liste, come indipendente, nelle ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] lo aveva visto promotore già negli anni Venti (La carta del lavoro come sistema di fini e di principi: studio per la fascismo, Roma 1987; M. Galizia, Autorità, autonomie e “democrazia di masse” nell’evoluzione di Vincenzo Zangara, in Quaderni ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] pur essendo controllato dalla polizia austriaca, continuò il lavoro giornalistico (aveva iniziato tale esperienza nel Dalmata di all'organizzazione degli irredentisti democratici (Democrazia sociale irredenta). Fu inoltre collaboratore di ...
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PRINETTI CASTELLETTI, Giulio
Gian Luca Fruci
PRINETTI CASTELLETTI, Giulio. – Nacque a Milano il 6 giugno 1851 da Luigi e da Giulia Brambilla, figlia del negoziante Giovanni.
La famiglia – originaria [...] suffragio, «democratico per convinzione quando per democrazia non s’intenda il sovvertimento dello Stato» 1996, vol. 576, pp. 53-70; S. Levati, La nobiltà del lavoro. Negozianti e banchieri a Milano fra Ancien Régime e Restau-razione, Milano 1997, ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] dal 1905 al 1910 fu redattore parlamentare della Tribuna, lavorò poi, per un breve periodo, all'ufficio di eloquenza ispirata a una generica "elaborazione populistica" della democrazia amendoliana (ibid.).
Avendo presieduto il congresso dei Comitati ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...