CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] discussione sul lavoro femminile.
Dal 1876 al 1887, per ragioni di carica, svolse un oscuro lavoro organizzativo teso a Roma 1956, p. 62; P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia cristiana, Roma 1957, ad Ind.; A. Gambasin, Il movimento sociale ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] il G. venne nominato ministro dell'Industria commercio e lavoro nel primo governo Bonomi e fu confermato nell'incarico nei , 1953-1960, Bologna 1993, ad indicem; G. Merli, G. G.: una democrazia più vera, Roma 1993; G. La Pira, La Pira a G.: lettere di ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] violenti, e da capi ‘carismatici’, in una sorta di democrazia ‘peronistica’, che tanto più alzava il tiro delle proprie una unità originaria (il lavoro umano divisosi in lavoro concreto e lavoro astratto, e il prodotto del lavoro in valore d’uso ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] e sociale, il L. sostenne le aspirazioni di democrazia e di miglioramento delle condizioni di vita delle classi medicae historiae Patavina, XXII (1975-76), pp. 21-31; F. Silvani, Lavori recenti su L., in La Questione criminale, I (1976), pp. 194-205; ...
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ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] XIX secolo. Certo è che Romeo aprì un cantiere al quale avrebbe lavorato per trent’anni. Le quasi 2700 pagine di Cavour e il suo tempo , 1990, p. 16). Ma neppure aveva fiducia nella Democrazia cristiana (DC), che sempre meno era il partito del ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] ’Ente, compromesse dagli eventi bellici, con un lavoro paziente e metodico di risanamento economico e morale 1, pp. 97-109; M. Grasso, Contro i populismi e per la democrazia: l’Europa, la Grande Guerra e i suoi esiti negli scritti giornalistici di U ...
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VIOLANTE, Cinzio
Giuseppe Petralia
– Nacque il 16 maggio 1921 ad Andria, dove visse fino ai diciott’anni, da Guido, procuratore delle Imposte dirette, e da Maria Gallo, barlettani.
Trascorse una giovinezza [...] Bloch e le prime Annales. Da Chabod, che aveva lavorato una decina di anni prima sulle carte altomedievali milanesi, vennero dirigente ormai logora» (anche e forse soprattutto nella Democrazia cristiana), esprimendosi per un’alleanza dei laici con ...
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TOEPLITZ, Józef Leopold (nomi poi italianizzati in Giuseppe Leopoldo). – Nacque il 10 dicembre 1866 a Żychlin (a circa 100 km da Varsavia)
Luciano Segreto
, da Bonawentura e da Regina Konic, entrambi [...] Bingen di Genova, e tra il 1896 e il 1897 lavorò con Joel all’operazione che portò alla realizzazione di un grosso ostacolo per le sue politiche, un rappresentante della «sporcaccissima democrazia plutocratica», come scrisse Il popolo d’Italia il 22 ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] le organizzazioni cattoliche che facevano capo alla Democrazia cristiana. Contemporaneamente gli fu affidata la responsabilità ’universo della sinistra hegeliana, ma in ogni momento del suo lavoro egli faceva poi i conti con i fatti, con le cose ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] queste istanze e si qualificava come una palestra di democrazia, di emancipazione, di libertà contro ogni settarismo (forte ª armata e poté partecipare alla battaglia di Vittorio Veneto.
Nel lavoro di propaganda il L. mise a fuoco una "pedagogia di ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...