GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] ; dall'età di undici anni affiancò il padre nel lavoro dei campi. Sul finire degli anni Trenta il G. La criminalità, Torino 1997, pp. 567-589; U. Santino, La democrazia bloccata. La strage di Portella della Ginestra e l'emarginazione delle sinistre, ...
Leggi Tutto
– Nacque a Pisa il 25 luglio 1846 da Giuseppe e da Elettra Badanelli.
Trascorsa l’infanzia nella città natia, si trasferì con la famiglia a Firenze, dove frequentò il liceo degli scolopi. Ritornò a Pisa [...] confisca dei beni ecclesiastici, un piano di lavori pubblici. Socci fu redattore dell’omonimo giornale cittadinanza repubblicana e i “placidi tramonti” del Regno: la «Lega della democrazia», in Dimensioni e problemi della ricerca storica, X (1997), 1, ...
Leggi Tutto
LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] p. 196) e attribuisse questa popolarità al concetto di democrazia che il L. aveva voluto che informasse anche i Memorie che il L. aveva preso a stendere dal 1847 e cominciando a lavorare addirittura a "un romanzetto" su di lui (Epistolario, II, p. 40 ...
Leggi Tutto
CAPPELLI, Licinio
Elena Venturi Nenzioni
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 21 dic. 1864 da Federico, acceso mazziniano e patriota, e da Letizia Raggi. Il padre, proprietario di una piccola tipografia, [...] Stato di G. Botero (a cura di C. Morandi), nel 1932 La democrazia in America di A. De Tocqueville (G. Candeloro), nel 1936 Il della libreria, LXV (1952), 3, p. 26; L. C. cavaliere del lavoro, Bologna 1953; L. C., a c. di G. Bonuzzi, Rocca San ...
Leggi Tutto
FASCETTI, Aldo
Angelo Gaudio
Nacque a Pisa il 22 ott. 1901 da Giuseppe e da Genny Coppini.
Giuseppe (Calci, 14 luglio 1863-Pisa, 4 genn. 1954), attivo nel mondo imprenditoriale e bancario (fu consigliere [...] Toscana nel secondo dopoguerra cfr. L. Ballini, La Democrazia cristiana, in La ricostruzione in Toscana dal CLN ai negli anni Cinquanta: alcune premesse al dibattito odierno, in Economia e lavoro, XV (1981), 2, pp. 79-101. Un primo contributo sulla ...
Leggi Tutto
SEMERARO, Michelangelo Antonio
Alessandro Montrone
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1900 da Ignazio e Maria Concetta Saraceni.
Proveniente da una famiglia di estrazione artigiana, oltre all’industriosità [...] pienamente la lezione del pragmatismo liberale di John Dewey (1859-1952), che vedeva la scuola come educazione al lavoro e alla democrazia; la didattica all’aperto e l’apprendimento globale di Ovide Decroly (1871-1932); le attività manuali e l ...
Leggi Tutto
Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] intensificare la sua attività politica collaborando al quotidiano La Lega della democrazia ed entrando a far parte del Circolo repubblicano e di quello degli operai e limitazione delle ore di lavoro, abolizione del gioco del lotto, trasformazione ...
Leggi Tutto
QUAGLINO, Felice. – Nacque a Zubiena, nel Biellese, allora provincia di Novara, il 21 agosto 1870 da Felice e da Teresa Debernardi.
Come era in uso in molte famiglie di contadini impoveriti, Felice fu [...] cosiddetto socialismo dei professori. Nel 1905 al V congresso delle Camere del lavoro, pur non mancando di rimarcare che la democrazia sui luoghi di lavoro dovesse essere la premessa per le richieste rivendicative, relazionò sull’emigrazione, altro ...
Leggi Tutto
CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] greca, il dovere della giustizia, il dovere dei lavoro, la condanna della violenza oppressiva, la rivendicazione dei (sebbene il C. accentui forse troppo le colpe della democrazia postpericlea e scorga la fine di Atene segnata fin dalla morte ...
Leggi Tutto
DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] all'Ottocento postrisorgimentale e cioè al Problema della democrazia dopo l'Unità (Roma 1934), al passaggio Dal preferenza verso i saggi, i "frammenti" (così chiamava i propri lavori) rispetto ai libri e alle opere organiche. Le sue indagini si ...
Leggi Tutto
democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...