Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, dove fu allievo [...] a Napoli e tra gli altri, negli anni '30, vi lavorarono come sostituti G. Leone, E. Molé, V. La Rocca Susmel-D. Susmel, XVII, Firenze 1955, p. 12; G. Amendola, La democrazia ital. contro il fascismo, 1922-1924, Milano-Napoli 1960, pp. 10, 67 ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] pluralità di stimoli, di orientamenti e di programmi, con cui la democrazia e per essa il Partito d'azione muoveva al recupero di uno Boni, il D. continuò con ampliate possibilità il lavoro di sempre, attraverso la riattivata trafila di Terni, dove ...
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Gian Paolo Calchi Novati
Il mancato contagio dal Nord Africa
La grande slavina che partendo dalla Tunisia ha sconvolto gli assetti del potere nel Nord Africa è rimasta sostanzialmente confinata alla regione [...] vantaggio apparente nella transizione del Sudafrica dal razzismo alla democrazia. Solo di recente si è notato qualche sintomo di – insieme a gran parte della popolazione di colore che trovava lavoro in Libia – si sono mossi, in parte tornando ai loro ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] e, al medesimo tempo, quelle stesse imprese vengono governate da lavoratori e managers, le nazionalizzazioni possono essere intese come lo strumento per la realizzazione di una 'genuina' democrazia industriale (v. Holland, 1972; v. Attali, 1978).
In ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] Corte penale internazionale, dell’accordo sulle mine antiuomo, contro il lavoro minorile, o durante la conferenza di Cancun del Wto. Quando slogan come Lo llaman democracia y no lo es (La chiamano democrazia ma non lo è) e No les votes (Non votarli). ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] successiva storiografia europea quelle coppie contrastive di democrazia e dispotismo, di razionalità e magia, IV millennio) è documentata un'ampia gamma di operatori specializzati. Essi lavorano in parte in proprio, in ambito familiare, e in parte per ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] suo apporto personale, partecipando in un ruolo di garanzia ai suoi lavori dall’aprile 1969 al febbraio 1970.
L’ondata di conflittualità, però per i suoi legami con il segretario della Democrazia Cristiana Amintore Fanfani. Dinanzi alla situazione di ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Rosa e il figlio Stefano, si trasferì a Torino per lavorare nella fabbrica di lime (la FIL) dello zio Federico sessanta, Roma 1992, pp. 102-108; F. Barbagallo, Socialismo e democrazia: la polemica tra Giolitti e Longo nel 1956, in Luigi Longo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] senso che vi sarebbero stati meno ceti sottratti al lavoro, e tutti lavoranti con minor gravame. Lungi dall’auspicare il ‘ritorno in una monarchia tendente
più all’Aristocrazia, che alla Democrazia una virtù Repubblicana, dico francamente, che o la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] di notaio nella natia Stignano, quindi di cancelliere a Todi. Lavorò per un breve periodo anche a Roma come assistente del segretario mista in senso aristotelico, ossia una combinazione di democrazia e aristocrazia. Sebbene essa riveli vari elementi ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...