L'organizzazione dello sport nel mondo e in Italia nella società moderna
Gianfranco Colasante
L'Olimpismo
Quando perseguiva l'ardito sogno di riportare in vita il mito di Olimpia, il giovane e caparbio [...] Si tratta di un impegno che esula del tutto da questo lavoro, dove è sufficiente ricordare che in Italia le attività sportive CIO; statuti e regolamenti ispirati a principi di democrazia interna e di partecipazione con pari opportunità per uomini ...
Leggi Tutto
Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] e l'Austria non sembrano affatto rimanere indietro per quanto concerne la produttività lavorativa e la competizione internazionale.
Una trasformazione della democrazia?
Le pratiche corporate a livello macroeconomico, ossia su scala nazionale, sono ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire il riprodursi di [...] dei parlamenti nazionali e che ha poi iniziato i lavori sotto la presidenza del francese Valery Giscard d’Estaing criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani, il rispetto ...
Leggi Tutto
Vedi European Union dell'anno: 2015 - 2016
(EU)
Unione Europea
'
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con [...] governi e dei parlamenti nazionali e che ha poi iniziato i lavori sotto la presidenza del francese Valéry Giscard d’Estaing. Essa ’Eu gli stati ‘europei’ che rispettino i valori della democrazia e diritti umani e i cosiddetti ‘criteri di Copenaghen’. ...
Leggi Tutto
Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] integrazione e il suo ministro Guido Westerwelle ha animato i lavori di un gruppo informale di 11 ministri degli Esteri che . All’Eu, verrebbero a mancare l’apporto di una grande democrazia matura, di una economia liberale e attenta al mercato e, ...
Leggi Tutto
Vedi European Union dell'anno: 2015 - 2016
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale [...] dei parlamenti nazionali e che ha poi iniziato i lavori sotto la presidenza del francese Valery Giscard d’Estaing criterio politico: la presenza di istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, lo stato di diritto, i diritti umani, il rispetto ...
Leggi Tutto
Le regioni nel sistema di finanza pubblica
Ernesto Longobardi
Il dibattito politico-istituzionale dal 1860 alla legge finanziaria regionale del 1970
L’idea-regione si affaccia nel dibattito politico-istituzionale [...] di quegli istituti, di quelle vie di comunicazione, di quei lavori idraulici che altrove sono da gran tempo ordinati e compiuti. ambiti strettamente istituzionali e imbrigliato dal conflitto tra la Democrazia cristiana (DC) e il PCI, le cui posizioni ...
Leggi Tutto
Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] diventa una ‘confidence building measure’ tra le neonate democrazie dei quattro stati membri e soprattutto tra i due Asean durante la grave crisi del 1997 (che li ha spinti a lavorare alla creazione di un fondo monetario regionale) e con l’Argentina ...
Leggi Tutto
L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] operatori, le banche popolari, proposero nuovi metodi di lavoro e applicarono nuove regole. La diffusione di questi 206.
G.B. Pittaluga, G. Cama, Banche centrali e democrazia. Istituzioni, moneta e competizione politica, Hoepli, Milano 2004.
A. ...
Leggi Tutto
Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] comunicazione di massa, Jay Blumler (1992). In gran parte delle democrazie liberali, quindi non solo in Europa o in Italia, nascono una alle fonti di informazione, rendendo superfluo il lavoro dei tradizionali ‘intermediari’ – giornalisti e altri ...
Leggi Tutto
democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...