I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] e democrazia, a cura di P. Scoppola, F. Traniello, Bologna 1975, pp. 35-74.
44 Sul quotidiano B. Gariglio, Cattolici democratici, cit., pp. 157-172.
45 Cfr. L. Bedeschi, Giuseppe Donati nel Partito popolare italiano e la direzione del «Popolo», in ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] municipalista a Pavia, poi come membro del Gran Consiglio, quale "itiniore" del dipartimento del Ticino (9 nov. 1797).
Del periodo democratico dell'A., fra il '96 e il '99, si hanno notizie lacunose tali da non consentire per ora un giudizio preciso ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] del rapporto fra stato e religione si è determinata con la ricostituzione della comunità nazionale che, pur proclamandosi democratica, ha stabilito come punto di riferimento storico essenziale dello stato i valori tradizionali dell'e., ai quali si ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] era l’unione di tutti gli anticomunisti, a prescindere dall’ispirazione religiosa»20. Ma la costituzione degli Studenti democratici è funzionale anche a contrastare i tentativi di egemonia posti in essere da Comunione e liberazione a Reggio Emilia ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] sua l'Accademia di S. Tommaso cui partecipava un gruppo di sacerdoti. Nel 1797, in coincidenza con l'esperimento democratico seguito alla caduta dell'antica Repubblica, iniziò l'insegnamento privato ai fanciulli poveri.
Lo scopo perseguito, oltre a ...
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BERIOLI, Spiridione
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Città di Castello nel 1733 dal conte Filippo e da Artemisia Bontempi. Compiuti gli studi presso il locale Collegio dei nobili, tenuto dagli scolopi, [...] di Tolentino, con l'avvento della Repubblica romana, si accostò di nuovo, senza intima convinzione, al governo democratico, invitando i fedeli alla sottomissione e predicando la necessità di un accordo fra cristianesimo e democrazia. Queste idee ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del 2013 hanno visto la contrapposizione tra il sindaco uscente Alemanno e il candidato del centrosinistra, il senatore del Partito democratico (PD) Ignazio Marino. Nel ballottaggio del 9 e 10 giugno si impose Marino con il 63,9% dei voti; il ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] fedele alla sua ispirazione cattolica originaria, tenacemente avverso sia all'individualismo romantico sia all'egualitarismo democratico, al liberismo e al pragmatismo, espressioni tipiche del clima ideologico statunitense della sua epoca, nonostante ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , di Raynal, di Mirabeau, di Bayle e così via.
Mably diffonde in tutte le sue opere sentimenti di uguaglianza e di libertà democratica ed è il maestro dei giacobini. Le sue opere vanno proscritte perché sommo interesse dello Stato è che "da tutti gli ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] , come i francescani, potevano spostarsi da un luogo all'altro secondo le esigenze. Inoltre erano organizzati in modo più democratico: le decisioni venivano prese dal capitolo generale, che comprendeva i rappresentanti di tutti i conventi, e aveva il ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.