Letterato (Lugo, Ravenna, 1754 - Milano 1833). Intellettuale dai molteplici interessi, esercitò un ruolo di primo piano durante il c.d. triennio giacobino italiano (1796-99): sua fu, ad esempio, la proposta [...] di diritto costituzionale in un’università italiana (Ferrara, 1797), di cui sono testimonianza gli Elementi di diritto costituzionale democratico (1797). Conservano interesse le Veglie del Tasso (1799), che spacciò come opera del poeta sorrentino e ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] e negli ideali, e dalla madre quella educazione del cuore che lo fece sensibile alle miserie degli infelici e schiettamente democratico in politica. Fanciullo malinconico, poco vivace nei primi anni di studio, si aperse poi ad entusiasmi improvvisi e ...
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Critico e scrittore albanese (n. Vuthaj, Kosovo, 1936). Prof. all'università albanese di Priština, con le sue opere ha dato un contributo fondamentale, nell'area balcanica, alla revisione della metodologia [...] ); Populli i ndaluar ("Il popolo fermato", 1990); Ligjërime paravajtëse ("Versi antecedenti", 1996); Fjalor demokratik ("Dizionario democratico", 1997); Tri mënyra të shkrimit shqip ("Tre modi per scrivere albanese", 2004); Realiteti i shpërfillur ...
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Letterato e uomo politico (İstanbul 1890 - ivi 1966), fra i fondatori della filologia moderna turca. Formatosi con metodo scientifico europeo, illustrò l'antica storia e letteratura turca, specialmente [...] della letteratura turca", 1920-21); Türk dili ve Edebiyatı Hakkinda Araştirmalari ("Ricerche sulla lingua e letteratura turca", 1934). Deputato del partito democratico, di cui fu uno dei fondatori (1946), K. fu anche ministro degli Esteri (1950-56). ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] seguirono le dimissioni.
Carter e Reagan. Il subentrato vicepresidente G.R. Ford non fu all’altezza del compito, così i democratici poterono riconquistare la Casa Bianca con J. Carter, che non riuscì a dar sostanza a una nuova politica estera basata ...
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Scrittore tedesco (Wobbenbüll, Schleswig, 1789 - St. Hélier, isola di Jersey, 1870). Studiò pittura a Copenaghen a partire dal 1817, poi a Dresda. Ivi coinvolto nelle agitazioni studentesche e perciò perseguitato, [...] in Savoia, diede vita a varî giornali ispirati a idealità costituzionali, a Londra fu membro del Comitato centrale democratico. Pubblicò occasionalmente raccolte di liriche e tentativi drammatici, che mai poté condurre a compimento formale. Sono del ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] solerti nell'apprendere l'arte poetica da A. Fugazza, sicché già nel 1796 componeva versi poi pubblicati nel Parnasso democratico (Bologna 1810). Nel 1797 intraprese gli studi di medicina presso l'Università di Pavia. Conseguita la laurea nel 1801 ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] E. Rama è subentrato nella carica di primo ministro a Berisha, il quale ha rassegnato le dimissioni da presidente del Partito democratico. Nuovo presidente del Paese è stato eletto nell'aprile 2017 l'ex premier I.R. Metaj (in carica dal luglio ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzione del 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] , dove ebbe una parte importante nei fatti del 15 maggio 1848, dopo i quali si rifugiò a Roma e presso il governo democratico di Toscana. Di nuovo esule (1849), pubblicò in Piemonte una serie di scritti politici e letterarî (Cenno storico sull'ultima ...
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Giurista e umanista ceco (Chrudim 1460 - Praga 1520); prof. (1483) e poi decano (1484) dell'univ. di Praga; nel 1488 entrò nell'ufficio delle "tavole" del regno. La sua opera principale (O práviech, o [...] 'organizzazione giuridica dello stato boemo dell'epoca. Essa è animata da spirito nazionale antitedesco e da un profondo senso democratico. Per la purezza della lingua e dello stile è una delle opere più insigni della letteratura ceca non solamente ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.