PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] mosse alla sottesa preparazione di quella che sarebbe stata una delle pagine più alte della storia del patriottismo democratico meridionale. Nel 1794, un coetaneo di Palomba, Vincenzo Maria Gagliardi aprì una scuola privata e organizzò club giacobini ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] ) a Cesena e a Faenza, in Romagna. Arte e storia, I (1981), pp. 113-121; F. Traniello, Il fascismo nelle interpretazioni cattolico-democratiche dei popolari in esilio, in Appunti di cultura e di politica, 1981, n. 12, pp. 21-27; L. Bedeschi, G. D. e ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] primi socialisti. Vagheggiava in quel periodo, come dichiarò in un discorso del 18 nov. 1888 a Faenza, un partito democratico che "non deve spaventarsi di alcuna riforma, quando a chiari segni si manifesti matura".
Continuò la sua battaglia politica ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] memoria di L. Simeoni, Bologna 1953, II, pp. 87-169; G. Gioannetti Mola, La nobiltà cittadina trasforma Bologna in un centro democratico. L'opera di G. G., 1796-1800, Bologna 1954; N. Samaja, Bologna giacobina, in L'Archiginnasio, III (1957), pp. 99 ...
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BERTESI, Alfredo
Franca Contini Somenzi
Nato a Carpi il 23 genn. 1851 da famiglia operaia, fino a trent'anni esercitò diversi mestieri, da cameriere a fornaio. Nel 1872 si iscrisse alla locale Società [...] sociale. Consigliere nel 1874, promosse un forno sociale del quale nel 1887 divenne gestore privato. Attirato dalle idee democratico-repubblicane, nel 1889 fu tra i fondatori del periodico Luce,aperto alla collaborazione di Bovio e di Imbriani e ...
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ALBERTINI, Cesare
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova il 21 genn. 1770, e nel 1793 ottenne, come il padre Lorenzo, la licenza di farmacista, esercitando poi tale attività in Quingentole (Mantova). Nella [...] oltre), la quale elenca i deportati cisalpini ed altri prigionieri politici del 1799-1800, l'A. viene definito "democratico, ardito terrorista ed inscritto al Catalogo dei Franchi Muratori". Deportato a Zara e a Petrovaradin, rimpatriò in seguito al ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] e negli ideali, e dalla madre quella educazione del cuore che lo fece sensibile alle miserie degli infelici e schiettamente democratico in politica. Fanciullo malinconico, poco vivace nei primi anni di studio, si aperse poi ad entusiasmi improvvisi e ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] Rossini, Un contributo alla biografia di Giuseppe Donati, in Civitas, VI (1956), 9-10, pp. 78-85; B. Brogi, La Lega democratica nazionale, Roma 1959, passim; G. Grassini, Ricordo di E. C., in Benedetto XV, i cattolici e la guerra, Roma 1963, pp. 517 ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] l'11 maggio 1859 coi crismi di Torino il governo retto dal Ricasoli, con la puntuale esclusione di ogni elemento di parte democratica, il D. non se ne adontò, ma forte del prestigio che lo circondava si adoperò per rassodare il nuovo stato di cose ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] dei moderati, si ebbe l'incorporazione del Consiglio di guerra in un più largo Comitato di guerra nel quale gli elementi democratici erano in minoranza; e su questo Comitato il governo provvisorio esercitò un controllo così stretto che il 31 marzo il ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.