BOITANI, Giuseppe
Emilio R. Papa
Nacque a Vigevano da Pietro e da Giuseppa Garbarino il 30 genn. 1820. Conseguito il diploma in ragioneria e compiuto il corso biennale di diritto civile, intraprese [...] riuscito a far prevalere, sia pur di misura, le sue idee, al congresso di Firenze dell'anno successivo i democratici e i mazziniani ebbero il sopravvento. Nonostante l'opposizione della corrente conservatrice capeggiata dal B. - che assieme a quasi ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] impadronirono della Rerum novarum, ne fecero la loro bandiera, proclamarono L. XIII il papa degli operai. Se il movimento democratico cristiano trovò nell'enciclica leoniana la base dei suoi programmi e delle sue battaglie, non si può ignorare che vi ...
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CANEPA, Giuseppe
Andreina De Clementi
Nacque a Diano Marina (Imperia) il 15 marzo 1865 da famiglia, agiata. Il padre Gerolamo, commerciante di olio, morì quando egli aveva solo due anni; la madre, Costanza [...] rispetto anche degli avversari; stando infatti al suo biografo Bettinotti, in quella circostanza il suo antagonista, il liberale democratico Giuseppe Berio, corse a Roma per dichiarare che non si sarebbe presentato alle elezioni se l'altro non fosse ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] raccolto ed espresso la voce di questa opposizione.
Il D., già dal 1882 fra i più noti esponenti del movimento democratico, avrebbe tentato di supplire, con l'eccezionale capacità di stabilire contatti di massa e lo straordinario intuito politico, la ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] rimase in carcere solo per poche settimane, anche per l'interessamento e le pressioni esercitate dal settore parlamentare democratico (v. l'interpellanza di G. Ferrari del 16 dicembre). Anche nei mesi successivi egli subì varie traversie giudiziarie ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] giornalisti e militari (Mogavero, 2010, pp. 59 s.).
Fondamentale fu il rapporto con il pensoso liberalismo e interventismo democratico di Lucangelo Bracci Testasecca, il patrizio toscano che aveva preso a frequentare i Papafava sul finire degli anni ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] emerso nelle prime prove liriche.
Dove Perego recitò un ruolo di protagonista assoluto fu però sulle pagine dell’Operajo. Giornale democratico che egli stesso avviò il 13 maggio 1848 e che ebbe nel cofondatore Lavelli e più tardi in Enrico Cernuschi ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] sempre più intensi; si trattava di passare da un'attività paternalistico-assistenziale e vetero-corporativista a una linea democratico-sociale e riformista. L'incompatibilità tra le due anime del movimento cattolico aveva già avuto una prima, seppure ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] : da una parte si battevano i clericali della vecchia guardia con a capo il B. e mons. Volpi, dall'altra i democratici cristiani seguaci di don Romolo Murri con a capo il Brancoli Busdraghi e il Fambrini. Questi ultimi, strappata l'approvazione dell ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] e propenso a vedere appunto nel C. quel che si direbbe un possibile vescovo di Stato.
Il C. ritrattò poi le sue idee democratiche dopo la caduta di Ancona e la partenza dei Francesi, nel 1799, tentando di mettere a tacere le polemiche intorno al suo ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.