Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] sturziana per sottolineare la dimensione di laicità e autonomia del partito, reclamarono il valore del loro impegno per la tenuta democratica del paese, ma in realtà non ci fu alcun ripensamento critico sulla natura della Dc e la sua politica non ...
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guerra di Secessione
Massimo L. Salvadori
Il Nord industriale contro il Sud agricolo e schiavista
La guerra di Secessione ebbe origine dalla decisione presa nel 1860 dagli Stati del Sud dell'Unione [...] incontrarono sempre maggiori opposizioni. Ogni tentativo di accordo tra le due parti dell'Unione e tra il Partito democratico legato ai sudisti e il Partito repubblicano legato ai nordisti era andato frustrato, anche per gli effetti dell'agitazione ...
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Tangentopoli
Donatella della Porta
Tangentopoli è un termine usato in Italia dal 1992 per definire un sistema diffuso di corruzione politica. Inizialmente è stata Milano, considerata la capitale morale [...] Milano 1997.
P. Davigo, La giubba del re: intervista sulla corruzione, Roma 1998.
A. Pizzorno, Il potere dei giudici: Stato democratico e controllo delle virtù, Roma 1998.
E.U. Savona, L. Mezzanotte, La corruzione in Europa, Roma 1998.
D. della Porta ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] di transizione dal capitalismo concorrenziale a quello monopolistico. Esso si afferma perciò nei paesi in cui le forme di governo democratiche non sono in grado di assicurare il passaggio dall'una all'altra forma di dominio del capitale.
La teoria ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] momento di rottura necessariamente violento con il mondo feudale e monarchico-reazionario. Al contrario, le interpretazioni di marca democratico-libertaria hanno visto nei giacobini un ceto e un gruppo politico che, in nome di alti ideali universali ...
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I partiti politici
Alessandro Pizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] liberaldemocratico, si spiega con l’ambiguità delle concezioni riguardanti le funzioni dell’istituzione «partito» nello Stato democratico: il compito dei partiti è quello di rendere possibile ai cittadini di scegliere tra politiche alternative, o ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] , cit., pp. 175-206.
70 Cfr. Su Marc Sangnier e la sua azione socio-politica, cfr. Le Sillon de Marc Sangnier et la démocratie sociale, a cura di J.-M. Mayeur, Besançon 2004.
71 Cfr. J. Prévotat, Les catholiques et l’Action française. Histoire d’une ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] tra clero e laici: «va evitato l’errore secondo cui la chiesa può essere retta e governata con sistema democratico […] andranno chiariti i principi sulle relazioni della chiesa con le società civili, dichiarando le implicazioni della tanto proclamata ...
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Reichstag
Denominazione della Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal sec. 12° il R. divenne il corpo rappresentativo della classe [...] il mandato di cancelliere del Reich. Fin dai suoi esordi il nuovo governo si caratterizzò per lo scardinamento del sistema democratico e la persecuzione di avversari politici e interi gruppi sociali. L’incendio del R., nella notte del 27 febbr. 1933 ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] vero. Ma ben diversa risulterà la prospettiva a chi riflettesse sul fatto che a una situazione così poco libera e democratica ne è succeduta una, nella quale ogni paese può in sostanza darsi una propria autonoma s., per gestire la sua collocazione ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.