Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di [...] esso è il mito della superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in funzione del nuovo principio della ‘comunità’, etnicamente e biologicamente intesa come riunione di tutti i Tedeschi in una sola grande Germania sotto ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Mussolini, a poco a poco, parve svuotare le energie del partito. Le illusioni d’incanalare il fascismo verso il metodo democratico svanivano col passare dei giorni. Bisognava liberare il partito dalle secche in cui si era arenato. Il primo passo fu ...
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Rivoluzione messicana
Massimo L. Salvadori
I contadini poveri contro i privilegi dei proprietari terrieri e della Chiesa
Iniziata nel 1910, la Rivoluzione messicana fu una delle maggiori rivoluzioni [...] del Novecento. Durò un ventennio ed ebbe quali principali obiettivi la formazione di un regime costituzionale democratico e la riforma agraria. Mobilitò le grandi masse dei contadini poveri e fu assai sanguinosa
Il crollo della dittatura di Díaz e ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] culturale. In opposizione a questa unilaterale interpretazione del R., sotto la spinta inoltre di una ripresa delle forze democratiche nella lotta politica e con l’affermazione del pensiero socialista, verso la fine dell’Ottocento scesero in campo ...
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Național-țărănesc, Partidul Partito politico romeno («Partito nazional-contadino»), sorto nel 1926 dalla fusione del Partito nazionale transilvano di I. Maniu e del Partito contadino di I. Mihalache. [...] da re Carol II nel 1930 e poi nel 1938, risorse dopo la fine della Seconda guerra mondiale, imponendosi come il maggiore partito democratico riformista; il governo comunista romeno lo mise fuori legge nel 1947 e processò i suoi capi più influenti. ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] . G. Miglioli, Con Roma e con Mosca: quarant’anni di battaglie, Milano 1945. Su di lui C.F. Casula, Guido Miglioli. Fronte democratico popolare e Costituente della terra, Roma 1981; Id., La figura e l’opera di Guido Miglioli, 1879-1979, a cura di F ...
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Associazione nazionalista italiana
Movimento politico. Fondata a Firenze nel 1910, ebbe fra i suoi maggiori esponenti E. Corradini, L. Federzoni, A. Rocco, M. Maraviglia, F. Carli, R. Forges Davanzati [...] organo del movimento). Consistente gruppo di pressione in favore del superamento del liberalismo e contro una soluzione democratico-socialista della crisi liberale incipiente, l’ANI attaccò la politica giolittiana e il movimento socialista, appoggiò ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] differenza di quanto accade nei paesi del Nord Europa, nei paesi latini che nel secondo dopoguerra hanno regimi democratici, la Francia e l'Italia, esiste una pluralità di organizzazioni sindacali. In Francia il sindacalismo dei lavoratori confluisce ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] dire di teoria politica, limitando i suoi interventi ad una generale, per quanto non generica difesa del modello liberal-democratico, così come si era realizzato nella sua fase gloriosa fra Ottocento e Novecento.
La scelta per legare strettamente la ...
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russo-afghana, guerra
Conflitto che oppose i mujahidin afghani all’Unione Sovietica tra il dicembre 1979 e l’aprile 1989. Nell’aprile 1978, dopo l’arresto e l’omicidio di alcuni leader comunisti afghani, [...] il governo di M. Daud, cui subentrarono N.M. Taraki e un Consiglio rivoluzionario egemonizzato dal PDPA (Partito democratico popolare afghano), i quali avviarono una politica di laicizzazione e modernizzazione del Paese. Nel nome della jihad, la ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.