L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ... che, in mezzo a difficoltà e contrasti di ogni specie, stava tirando fuori l’Italia dalla disfatta») e l’anima democratico-sociale di Marini, alias Dossetti, «i capelli lisci e bruni, la figura alta, il viso scavato», che «emanava un fascino ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] profondamente diversa dalle precedenti: all'impegno profuso nel passato per città in cui vigeva l'ordinamento repubblicano e "democratico" era ora subentrata l'adesione a una corte principesca e tirannica quale era quella di Milano; alla passione ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] testimonianza di lady Morgan, pare che l'abate s'incontrasse anche con Napoleone al quale ardiva presentarsi come democratico. Nonostante la riconoscenza per la famiglia Bonaparte, il C. era sostanzialmente antinapoleonico. Si disse (non si sa con ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] suoi valori, della sua carica ideale. "Io credo [sono parole di Daniele Cortis] che vi è in questo fermento democratico, qualche lievito rubato al cristianesimo: io vedo nel mio pensiero un luminoso e possibile ideale di democrazia cristiana, molto ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] ; poi mi vesto in gala e vo alla Pergola per i palchi eleganti aristocratici; a mezza sera passo all'Alfieri nei palchi eleganti democratici; oppure ad altri teatri, o ai balli o all'accademie" (ibid., V, p. 77).
A Firenze fin dal 1843 il G. entrò in ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] radicale, sia il G., sia il gruppo dell'Antologia non uscirono mai dall'ambito del riformismo, umanitario e solo tendenzialmente democratico quello del G., economico l'altro del Vieusseux; e il Mazzini, la cui rivista era stata giudicata dal G. una ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tensioni con i paesi occidentali, e in particolare con gli USA. Dopo l’avvento alla presidenza degli Stati Uniti del democratico B. Obama, i rapporti bilaterali si sono normalizzati fino a giungere nel 2010 a una nuova intesa per la riduzione degli ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] aggiudicatisi dai laburisti di J. Corbyn, e costringendo May a siglare un accordo di governo con il Partito democratico unionista (Dup) nordirlandese - che ha fornito appoggio all'esecutivo in cambio dell'erogazione di un pacchetto di ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] recondita e tanto curiosa».
Sarebbe eccessivo vedere nelle intenzioni di Galileo e dei galileiani un programma di allargamento democratico del sapere che non corrisponderebbe alle condizioni di diffusione e di densità della cultura nel Seicento. Già ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] fiumana, nel sempre più confuso precipitare degli avvenimenti politici. Su di lui si rivolse l'attenzione di ambienti liberali e democratici. Perfino Gramsci tentò nell'aprile del 1921 di prendere contatto con lui. D'altra parte i suoi rapporti con ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.