LAMPATO, Francesco
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1774 da Giuseppe, mediatore di commercio. "Dopo aver ricevuto una distinta educazione" (G. Sacchi, Necrologia di F. L., in Annali [...] finanziarie, assai diffuse peraltro tra coloro che a diverso titolo avevano militato in precedenza nelle file dello schieramento democratico, il L. entrò timidamente nel commercio librario curando la vendita di edizioni altrui. Solo nel gennaio del ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] candidato dalla Democrazia cristiana, ma non eletto, alle politiche del 1948, e collaborò regolarmente al quotidiano democratico cristiano cittadino Il Popolo nuovo.
Negli anni del dopoguerra svolse un'intensa attività scientifica e professionale ...
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LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] anni Sessanta il L. aveva avuto all'interno della democrazia fiorentina. Infatti, entrato in contatto con i gruppi di democratici mazziniani e garibaldini che facevano capo a G. Dolfi, il L. mise la propria facilità di scrittura al servizio della ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] correva il rischio di scrivere costituzione ... in luogo di trifoglio". Ma il fallimento della guerra regia, il sollevamento democratico e popolare di Livorno - di fronte al quale si chiedeva "come quegli abitanti non preveggano le fatali conseguenze ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] toscana. Conversaz. tenuta a Firenze alla Società "Leonardo da Vinci" 16 febbr. 1960, Firenze s.d.; C. Ronchi, I democratici fiorentini nella rivoluzione del '48-'49, Firenze 1962, ad Indicem;A. Salvestrini, I moderati toscani e la classe dirigente ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] regno borbonico.
Membro del consiglio direttivo del Comitato dell'ordine, che a Napoli aggregava i cavouriani, contrapponendosi al democratico Comitato d'azione, l'8 sett. 1860 entrò nel ministero formato da Garibaldi, appena giunto a Napoli, come ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] speciale, che si accompagnò anche all'enucleazione delle sue radicate convinzioni di liberale e democratico "pratico", come amava definirsi: esaltazione della libertà economica, accentuazione produttivistica, promozione dell'imprenditorialità, vivace ...
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CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] Con il colpo di mano del 1382 l'arte della lana e l'oligarchia cittadina cancellarono ogni residuo del passato regime democratico popolare, e, mentre nel governo delle arti maggiori il cugino Filippo tornava a primeggiare, il C. assurse nuovamente al ...
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BERTOLONE, Pietro
Adolfo Pepe
Nacque a Torino il 6 sett. 1899 da Giovanni e Marietta Uberti, da famiglia operaia. Portati a termine gli studi preparatori, si iscrisse al politecnico di Torino dove conseguì [...] prime e della forza lavoro; negava di essere stato capo della coorte "18 novembre", rivendicava a titolo di merito democratico i contatti sia con gli ambienti angloamericani (il capo della missione militare inglese O'Regan) sia con quelli partigiani ...
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DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] abbatté il Boccanegra, questi si rifugiò proprio nella casa del D., forse implicitamente coinvolto nel fallito esperimento di regime democratico. Gli anni seguenti videro poi la folgorante carriera di Oberto, per cui il D. rimase ancora una volta ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.