CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] Con il colpo di mano del 1382 l'arte della lana e l'oligarchia cittadina cancellarono ogni residuo del passato regime democratico popolare, e, mentre nel governo delle arti maggiori il cugino Filippo tornava a primeggiare, il C. assurse nuovamente al ...
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BERTOLONE, Pietro
Adolfo Pepe
Nacque a Torino il 6 sett. 1899 da Giovanni e Marietta Uberti, da famiglia operaia. Portati a termine gli studi preparatori, si iscrisse al politecnico di Torino dove conseguì [...] prime e della forza lavoro; negava di essere stato capo della coorte "18 novembre", rivendicava a titolo di merito democratico i contatti sia con gli ambienti angloamericani (il capo della missione militare inglese O'Regan) sia con quelli partigiani ...
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DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] abbatté il Boccanegra, questi si rifugiò proprio nella casa del D., forse implicitamente coinvolto nel fallito esperimento di regime democratico. Gli anni seguenti videro poi la folgorante carriera di Oberto, per cui il D. rimase ancora una volta ...
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Origini ed evoluzione negli Stati Uniti
Il trust è un antico istituto giuridico della common law inglese, che consente di attribuire fiduciariamente ad altri l'esercizio dei propri diritti. A esso pensarono [...] parole non diverse da quelle del senatore Sherman) che la concorrenza andava tutelata proprio per il suo valore di presidio democratico e al di là, quindi, delle sole ragioni dell'efficienza economica.
Tuttavia, quando le loro impostazioni giunsero a ...
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REGOLAMENTAZIONE
Pierluigi Sabbatini
Economia e finanza. - Con il termine ''regolamentazione'' generalmente s'intende un intervento pubblico di carattere amministrativo, realizzato da un ente all'uopo [...] di r. inevitabilmente arreca. D'altro canto, la teoria della cattura, nella sua forma pura, implica un sistema democratico assai peculiare dove lobbies particolari impongono direttamente i propri interessi. Invece una lobby riesce a ottenere leggi o ...
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ZAIRE
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(v. congo belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, I, p. 675; congo, App. III, I, p. 419; zaire, App. IV, III, p. 865)
È uno dei più vasti stati dell'Africa; [...] del governo venne eletto E. Tshisekedi, ex ministro dell'Interno passato all'opposizione, fondatore nel 1982 dell'Union pour la Démocratie et le Progrès Social (UDPS) e animatore di una vasta coalizione di forze (Union sacrée). La sua leadership non ...
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‛IRĀQ (XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, 11, p. 63)
Umberto BONAPACE
Giovanni MAGNIFICO
Ettore ANCHIERI
Popolazione. - Secondo il censimento del 1947 la popolazione irachena ammontava a 4.816.185 [...] , nel nuovo clima più liberale si formavano subito il partito nazionaldemocratico, di impostazione socialista; il partito democratico del Kurdistan; due formazioni comuniste, una "ortodossa" e una a base "titoista".
Sul piano internazionale, mentre ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] fu drasticamente ridimensionata. Automaticamente ne scaturiva la rivalutazione del ruolo primario del ceto intellettuale liberale e democratico che, attraverso il prioritario mutamento politico aveva inteso anche, ma in via subordinata, stimolare e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] al 53% nel 1951).
Il secondo dopoguerra
I problemi della ricostruzione dell’apparato produttivo e dello Stato democratico impongono scelte di tale rilevanza che la Questione meridionale, pur nell’emergenza del malcontento contadino e bracciantile ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] don Margotti), ecc. Il C. ingaggiò vivaci polemiche giornalistiche con A. Mario, il garibaldino direttore del periodico democratico La Provincia, e con il foglio internazionalista La Favilla.
Nel novembre 1873 il C. sostenne con articoli la ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.