CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] gli amici di corrente per iniziare nel paese una più vigorosa azione politica. Frutto di queste intese fu il manifesto democratico lanciato da Garibaldi nel 1872. Lo stesso anno il C. sposava la contessina Elena Sizzo, di famiglia trentina.
Esponente ...
Leggi Tutto
CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] del movimento operaio. Il periodo prescelto dallo Ch. resta così quello che intercorse tra il Risorgimento e la ripresa del movimento democratico e socialista (1870-1896).
Il confronto tra gli ideali e la realtà stava al centro della sua ricerca e al ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] stato da Carlo III di Borbone e in forza di tale titolo era passato ai suoi successori. I Francesi e i democratici non erano stati usurpatori, ma nuovi conquistatori. Lo stesso Ferdinando IV in un suo proclama del 1799 aveva parlato di "riconquista ...
Leggi Tutto
BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] penisola. Il B. elenca inclemente i tratti negativi della vita associata eficnica, sia di tipo spartano sia di tipo democratico-ateniese, le insufficienze militari e statuali, tutti gli elementi cioè che dovrebbero giustificare la condanna e spiegare ...
Leggi Tutto
CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] e negoziatore d'affari con Londra, comproprietario del Sole di Milano. La diversa scelta di campo, un liberale dopo un democratico, si giustificava per gli elettori con l'esigenza di ampie riforme interne per le quali il C. appariva più qualificato ...
Leggi Tutto
BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] stabilite nelle prime assemblee del capitolo, incontrò peraltro notevoli difficoltà: soprattutto osteggiato fu il principio democratico che prevalse nella composizione del capitolo generale, dove accanto agli abati dovevano sedere alcuni "conventuali ...
Leggi Tutto
CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] nel Partito socialista riformista, che intende però più come un raggruppamento di organizzazioni economiche e di clientele democratico-sociali che come una forza partitica centralizzata: l'illusione del "partito grande" si stemperava nel progetto di ...
Leggi Tutto
GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] delle donne, l'enfasi posta sull'educazione nazionale, sulla virtù e sui costumi. Accentuato è dunque il carattere liberal-democratico dell'opera che, in contrasto con il vagheggiamento nostalgico per l'ordine teresiano dell'ultimo G., "rientra a ...
Leggi Tutto
JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] J. suggerì che al porporato piemontese, "stretto fra due fuochi ("il Sabaudismo, cioè i vecchi conservatori, ed i democratici cristiani"), si riepilogasse il concetto di democrazia cristiana e si consigliasse di riprovare gli eccessi di entrambe le ...
Leggi Tutto
EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] di economia e di abbandonare anche l'insegnamento nell'Istituto), in cui si rispecchiava forse il rancore dell'ambiente democratico genovese nei confronti d'un uomo giudicato ormai troppo filosabaudo e troppo vicino ad un conservatore come il Petitti ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.