CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] come direttore e il senatore Annarratone quale presidente del consiglio d'amministrazione, impegnandosi a non mutare l'indirizzo democratico-interventista dei due giornali. Ma le trattative s'erano subito arenate per il rifiuto di Pontremoli a ...
Leggi Tutto
DORIA, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XIII da Oberto; suoi fratelli furono Nicolò, Lanfranco, Ansaldo e Tommaso.
Per ragioni cronologiche è certamente un suo omonimo (con [...] abbatté il Boccanegra, questi si rifugiò proprio nella casa del D., forse implicitamente coinvolto nel fallito esperimento di regime democratico. Gli anni seguenti videro poi la folgorante carriera di Oberto, per cui il D. rimase ancora una volta ...
Leggi Tutto
GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] Nel 1864 il G. si recò in Germania per portare l'appoggio italiano ai piccoli Stati renani nel loro movimento democratico e nelle loro aspirazioni nazionali contro la minaccia degli Stati centrali. In questo stesso anno, durante la discussione alla ...
Leggi Tutto
COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] tra i radicali più risoluti nel sostenere il sistema giolittiano, dal quale ottenne benefici per le sue clientele democratiche e socialiste, e si distinse come fautore della massima estensione del suffragio; infatti affermava che "le masse pur ...
Leggi Tutto
CHIARENTI, Francesco
Eluggero Pii
Nacque a Montaione (Firenze) nel 1766. Il padre, Quintino Pasquale, era proprietario terriero, la madre, Caterina, apparteneva alla famiglia dei Vaccà Berlinghieri, [...] doveva essere il propulsore dell'intera conduzione di un'azienda agricola. Organizzò nelle sue terre un "governo democratico": assisteva e partecipava all'attività lavorativa, riuniva la domenica fattori e coloni per un bilancio dei lavori ...
Leggi Tutto
DE ROSA, Fernando
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 7 ott. 1908 da Francesco, un artigiano di origine meridionale, emigrato per molti anni in America latina e tornato in Italia nel 1905, e da Umberta [...] giorni e si trasformò in una requisitoria contro il regime fascista.
Il D. era difeso da prestigiose figure del mondo democratico belga, tra le quali il leader socialdemocratico Paul Henri Spaak. A suo favore testimoniarono alcuni tra i più illustri ...
Leggi Tutto
DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] espressa nell'arredamento resero villa Crespi "uno dei passi più maturi e coscienti per entrare nell'ambito sovranazionale e democratico che ha le sue radici nell'anticonformismo di Wright e di Loos" (G. Canella-V. Gregotti, in Edilizia moderna ...
Leggi Tutto
CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] un indirizzo e una funzione politica più definiti. Dalla fine degli anni '80 Il Messaggero può dirsi un quodiano radical-democratico, senza eccessi e con uno spazio aperto ad una certa varietà di opinioni, mentre sui suoi fogli apparivano spesso ...
Leggi Tutto
FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] citato, questo passo, che ben esprime, sia pure col livore postumo di un antilluminista troppo frettolosamente riverniciatosi "democratico", l'incapacità della classe dirigente veneziana a coniugare "lumi" e riforme: "Si trovano dentro Venezia tre o ...
Leggi Tutto
CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] i paesi socialisti, mentre, in politica interna, nel Comitato centrale del 20-22 novembre lanciava la proposta di un fronte democratico, insieme con l'impegno di riorganizzare il partito e farne l'asse di un vasto schieramento.
Il congresso di Roma ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.