FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] siano pertanto perenni ed attuali. Alcuni giovani greci durante la dittatura militare, per mantenere vivo l'ideale democratico, tradussero il saggio in greco e lo diffusero in patria semiclandestinamente (Thessaloniki 1971).
Il giusnaturalismo (che ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] delle Finanze (21 maggio-15 giugno 1920).
Rieletto nel 1919 (XXV legislatura) a capo di una lista denominata Partito liberale democratico e radicale, nel 1920 fu chiamato a tenere in Parlamento la relazione sul trattato di Rapallo, incarico che lo ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] di Giovanni da Ceccano: la vittoria consentì ai guelfi di riconquistare la Campagna e Marittima, e di rovesciare il regime "democratico" di Roma. La lotta era stata preceduta da un trattato di pace - i cui negoziati si erano trascinati per lungo ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] delle leggi "riguardanti l'abolizione di tutti i diritti, e di tutti gli usi contrari a' principi della libertà e del Governo democratico" (art. VII della legge del 9 piovoso anno VII [28 genn. 1799], in Rao, p. 482). Fu rilevante il suo contributo ...
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FAINA, Zeffirino
Elisabetta Orsolini
Nacque il 9 febbr. 1826 a San Venanzo (Terni) da Venanzio e da Angelica Paolozzi. Il padre era un ricco proprietario terriero che venne ascritto nel 1842 al ceto [...] delle riforme necessarie alla regione. Nonostante il mazziniano L. Pianciani, nel 1861, sperasse di attirarlo nello schieramento democratico, il F. fu sempre fedele all'ideologia moderata della Destra, pur dichiarandosi pronto a favorire il cammino ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] trasferirsi a Firenze, colà chiamato dagli amici.
Nel capoluogo toscano, il D., legato al movimento dei circoli popolari a carattere democratico e antimazziniano, fu eletto, nel marzo del '49, al posto di F. D. Guerrazzi che aveva optato per Livorno ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] , rifiutando il compenso dell'Albania, come fondamento dell'equilibrio adriatico.
Su queste basi di temperata, ma ferma opposizione democratica il B. venne eletto, nelle elezioni generali del 23 nov. 1890, deputato nel quinto collegio di Roma che ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] fu denunciato per istigazione all'odio fra le classi.
Lo scoppio del conflitto europeo e il diffondersi dell'interventismo democratico attenuarono la carica pacifista dell'U.S.I.; dall'agosto 1914 al suo interno si scontrarono la tendenza libertaria ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] organizzare delle spedizioni in Sicilia per suscitarvi la rivolta. L'iniziativa determinò una crisi in seno all'emigrazione di tendenza democratica di stanza a Malta e portò alla formazione di un altro comitato, che faceva capo al Fabrizi e si rivelò ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] di umanità ed eticità, lontano dalle forme bigotte di credenze particolari o nazionali, un messaggio che si può definire democratico e che avrebbe caratterizzato le linee di azione politica e culturale intraprese dal L. nella sua attività di maestro ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.