CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] solo i contrasti, ma le difficoltà finanziarie. Nel tentativo di uscirne, il C. si rivolse a Enrico Cernuschi, il democratico milanese delle Cinque giornate, arricchitosi in Francia con fortunate imprese bancarie e affari di Borsa; e ne ottenne 100 ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] città formarono insieme con Mussolini e con altre personalità fasciste. Alla Camera il B. si iscrisse al gruppo liberale democratico, presieduto dall'on. Salandra; fu membro di varie commissioni parlamentari e relatore di alcuni disegni di legge ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] il trampolino di lancio nel mondo del giornalismo, già avvicinato in precedenza con una serie di corrispondenze per un foglio democratico cesenate, il Satana. L'esordio vero e proprio portò il C. nel Veneto, direttore prima del Paese di Vicenza (1876 ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] sanno che le idee fondamentali e i suoi metodi non corrispondono ai principi e alla pratica del nostro regime democratico. Ma bisogna pur riconoscere che si tratta di un fenomeno storico della massima importanza" (Gazzetta ticinese, 1º luglio 1929 ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] alla Camera dei deputati nelle elezioni suppletive del febbraio del 1881 per il collegio di Como II, come esponente democratico e con l'appoggio di organizzazioni popolari. Nuovamente sconfitto nel 1882, fu invece trionfalmente rieletto nel 1887 con ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] , segretario del partito) che pensava invece al superamento del fascismo attraverso una fase intermedia di alleanza con le forze democratico-borghesi. Nell'aprile 1927 il L., che da febbraio si era stabilito a Parigi, fu cooptato nella segreteria del ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] viaggiò e frequentò, con altri nobili, tra cui l'amico Gerolamo Durazzo, Luca Giustiniani (destinato a divenire un acceso democratico e antigesuita), Brancaleone D'Oria e molti membri della nobiltà, il circolo giansenista stretto intorno al Molinelli ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] una politica molle e arrendevole. D'idee più reazionarie che conservatrici, fu programmaticamente ostile ai governi di indirizzo democratico, definendo G. Giolitti "uomo senza anima, politico senza ideali" (Il Giornale di Venezia, 16 marzo 1903). Nel ...
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BONSIGNORI (Bonsignore), Stefano
Lucia Sebastiani
Nato a Busto Arsizio il 23 febbr. 1738 da Giovanni Battista, mercante di cotone, e da Giovanna Galeazzi, dopo i primi studi compiuti nella città natale [...] politico: egli, pur non essendo nobile, proveniva da quell'ambiente aristocratico taglieggiato ed esautorato durante il governo democratico della Cisalpina, che il Melzi proteggeva e dove avrebbe voluto prendere i suoi collaboratori, se solo avesse ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] dello Stato sulla nazione", sì che il suo nazionalismo, "partito dalla necessità di reagire ai limiti posti dal determinismo democratico al concetto di patria […] si tramuta in una fobìa del popolo" (Arcari, II, pp. 760, 762).
In tale quadro ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.