FERRARIO, Vincenzo
Stefano Nutini
Nacque a Milano il 4 marzo 1768 da Giovanni e da Antonia Lanzavecchia, un anno dopo il fratello Giulio. Le prime notizie su di lui risalgono al 1796, quando fu pubblicata [...] C. Salvador, M. Galdi, G. Poggi e dal gruppo più direttamente legato al libraio Barelle. La sua dichiarata milizia democratico-repubblicana è testimoniata anche dalla sua adesione, sempre nel 1797, alla Società di pubblica istruzione di Milano, all ...
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CAISSOTTI DI CHIUSANO, Luigi
Alessandro Zussini
Nacque a Torino il 3 apr. 1868 dal conte Emilio e da Laura Ferrero d'Ormea. Di nobile famiglia piemontese, ebbe una educazione ispirata a tradizionali [...] dei principi esposti nell'enciclica Rerum novarum.IlC. trovò in questa rinascente prospettiva di successo di un cattolicesimo democratico il terreno propizio per l'azione. Il movimento cattolico, di ispirazione intransigente, aveva avuto, fino a quel ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] di Torre Arsa, Roma 1935, passim;Id., S. C. e la sua azione unitaria nel Risorg. ital., Palermo 1942; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli 1969 ad Indicem; Diz. d. Risorg. naz., II, pp. 490 s.; Encicl. ital., VIII, p ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] avvicinò ben presto a posizioni interventiste, venendo a collaborare a Libera stampa, organo dell'interventismo socialista e democratico italiano in Svizzera.
Già vicino alle posizioni di Mussolini, di cui condivideva l'acceso radicalismo (tanto che ...
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AMEDEO FERNANDINO MARIA di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna
Carlo Pischedda
Terzogenito di Vittorio Emanuele, allora principe ereditario di Sardegna, e di Maria Adelaide, nacque a Torino il 30 maggio [...] come figlio del re che aveva spogliato il papa del dominio temporale. Le abitudini semplici e modeste, gli atteggiamenti democratici, la mancanza di fasto regale, la rinuncia alla lista civile, che avrebbero potuto renderlo popolare, furono messe in ...
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FASOLO, Margherita
Franco Cambi
Nacque a Torino il 21 genn. del 1905 da Oreste e da Giacinta Galliano. Iscritta alla facoltà di magistero di Firenze, si laureò in pedagogia col massimo dei voti nell'anno [...] , A. Visalberghi e F. De Bartolomeis, nella prospettiva di dar vita ad una pedagogia capace di rinnovare in senso democratico la scuola e la società, ispirandosi soprattutto alla lezione di J. Dewey, la F. venne maturando una organica riflessione ...
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AMADEI, Luigi
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Nacque a Napoli, da famiglia comitale, il 26 marzo 1819. A Roma si laureò in filosofia e matematica ed entrò, nel 1839, con il grado di sottotenente nel Corpo del genio pontificio. [...] "nazione armata", delineandone un particolareggiato progetto d'attuazione per Italia. L'opera, il cui pensiero animatore è schiettamente democratico, si basa sul postulato della guerra difensiva e su quello del massimo di forza con la minima spesa ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] nuovo, e protestando per lo sfratto del padre Gavazzi e per l'arresto di Marcantonio Canini. Decisamente repubblicano e democratico, il giornale sostenne la candidatura nelle elezioni suppletive (gennaio 1849) all'Assemblea di F. Berlan, del Canini e ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] toscano, tanto che il Capponi propose al granduca la nomina del B. a ministro.
Con l'avvento del "ministero democratico" il B. fu trascinato, assieme ad altri moderati, dalle intemperanze verbali degli estremisti e dal timore del "pericolo rosso ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] rinunciare tuttavia a portarne avanti l'esigenza essenziale e gli ideali di fondo.
Al ritorno riprese la collaborazione alla Lega democratica nazionale con la ricordata relazione al congresso di Rimini, ma se ne distaccò a poco a poco sino a dare ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.