Pseudonimo dello scrittore polacco Zygmunt Miłkowski (Podolia 1824 - Losanna 1915). Partecipò alla rivoluzione ungherese del 1848 e all'insurrezione polacca del 1863; condusse vita irrequieta e avventurosa [...] a lungo nei Balcani, a Costantinopoli, Londra, Bruxelles e, negli ultimi anni, in Svizzera), rimanendo sempre fedele al suo ideale democratico e patriottico. A questo, come pure alle sue vaste esperienze di genti e paesi, s'informa la sua narrativa ...
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Uomo politico, giornalista e sindacalista giamaicano (Kingston 1924 - ivi 1997). Presidente del People's national party (1969-92) e anche della National worker's union (1984-89). Fu primo ministro dal [...] 1972 al 1980 e condusse una politica di carattere socialista democratico (intervento statale nell'economia, riforma agraria, stato assistenziale). Nuovamente primo ministro dal 1989 al 1992, impresse una svolta moderata alla sua azione di governo in ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] ottobre 1848). Rifugiatosi a Marsiglia, tornò in Italia, a Livorno; la sua proposta d'unione della Toscana, in mano al partito democratico, con Roma, dal 9 febbraio 1849 repubblica, non fu accolta da Guerrazzi. M. si recò allora a Roma dove giunse il ...
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Bolsonaro, Jair Messias. – Militare e uomo politico brasiliano (n. Glicério 1955). Diplomatosi nel 1977 all'Academia Militar das Agulhas Negras, ha servito per un breve periodo nelle unità di artiglieria [...] campale e di paracadutismo dell'esercito; entrato in politica nel 1998 nelle fila del Partito democratico-cristiano, è stato eletto alla Camera dei deputati nel 1991, ottenendo successivamente sette mandati consecutivi. Affiliato a vari partiti di ...
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Partito politico nazionalista cinese («Partito popolare della Cina»), il primo organizzato con criteri moderni tra i Cinesi in patria e all’estero. Fu creato nel 1904 da Sun Zhongshan con il programma [...] di attuare una trasformazione della Cina in senso nazionale-democratico-sociale. Vincitore alle prime elezioni nel 1912, dopo la vittoria repubblicana, il G. fu estromesso dal potere l’anno successivo, a opera di Yuan Shikai. Subita più tardi (1924) ...
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Uomo di stato svedese, nato a Stoccolma il 23 novembre 1860, morto ivi il 24 febbraio 1925. Si applicò dapprima alle scienze esatte, specialmente all'astronomia, ma lasciò presto le scienze per la politica, [...] (1889). Egli ebbe parte importantissima nella campagna di stampa e di comizî, che condusse all'ordinamento schiettamente democratico dello stato svedese. Dal 1907 in poi fu il capo riconosciuto del socialismo svedese, adoperandosi con molto zelo ...
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Nozick, Robert Edwin
Filosofo politico statunitense (New York 1938 - Cambridge, Massachusetts, 2002). Fu esponente del libertarismo, di cui diede giustificazione morale, sociale e politico-economica [...] nell’opera Anarchy, state and utopia (1974). In contrapposizione alla difesa del liberalismo social-democratico di J. Rawls ( A theory of justice, 1971), teorizzò la necessità di limitare il ruolo dello Stato nella società (minimal state) nel ...
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Barzani, Mustafa
Barzani, Mustafà
Capo nazionalista curdo (Barzan 1903-Washington 1979). Negli anni Trenta guidò la lotta per l’indipendenza dei curdi iracheni contro la monarchia hashemita. Nel 1946 [...] in Iran, nella Repubblica curda filosovietica del Mahabad, fondò il Partito democratico del Kurdistan (PDK). Esule in URSS dal 1946 al 1958, riprese la lotta armata in Iraq dopo il colpo di Stato del generale Qasim (1958), finché, nel 1970, il ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1873 - ivi 1950). Cattolico, sotto la spinta dell'enciclica Rerum novarum costituì dei "circoli di studiosi" fra studenti e operai; dal 1898 si diede a un incessante [...] apostolato per la realizzazione del "cristianesimo sociale e democratico". Nacque così il movimento del Sillon (dal nome della rivista da lui fondata, 1894), che fu combattuto dall'Action française e tenuto in sospetto di modernismo sociale da molti ...
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Giornalista ed editore tedesco (Hannover 1923 - Amburgo 2002). Dopo aver collaborato al giornale Hannoversche Anzeiger e al settimanale Diese Woche, nel 1947 fondò il settimanale Der Spiegel, del quale [...] fu poi direttore ed editore. Si distinse per l'impegno civile e democratico con cui portò avanti numerose inchieste. Nel 1962 venne arrestato in seguito a una campagna di stampa condotta contro il ministro della Difesa F. J. Strauss. Nel 1972 fu ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.