Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] ideologiche ('fascista' o ‛socialista') e dalle autovalutazioni ('progressista', ‛democratico' o ‛rivoluzionario', ‛di destra' o ‛disinistra').
3. Possibilità di applicazione
Poiché, quale modello critico, serve allo studio comparativo e all ...
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conservatorismo
Stefano De Luca
In polemica con le utopie e in difesa della tradizione
Nato dopo la Rivoluzione francese ‒ e in polemica con essa ‒ il conservatorismo ha raggiunto le sue formulazioni [...] due partiti principali, i conservatori si oppongono ai partiti progressisti o disinistra, che negli Stati Uniti sono i democratici, detti anche liberals (liberali), e in Gran Bretagna sono i laburisti (o socialisti). Rispetto a essi, i conservatori ...
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Pannunzio, Mario
Arnaldo Colasanti
Giornalista, uomo politico e sceneggiatore, nato a Lucca il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 10 febbraio 1968. Fu un intellettuale eclettico (dalla letteratura alla [...] lotta clandestina di liberazione, fu tra i fondatori del Partito radicale dei liberali e democratici italiani (1955 . "Il mondo" fu un'opera di liberali disinistra in cui P. riuscì ad aggregare un gruppo di lavoro vario, autonomo e mai omologato, ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] si raggruppava tutto l’interventismo disinistra comprendente repubblicani, socialisti dissidenti, voti e conquistando 100 deputati, rispetto ai 29 precedenti. Le varie forze liberal-democratiche, che nel ’13 avevano ottenuto il 67,6% dei voti e 383 ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] a Venezia per assicurare all'insurrezione un esito democratico e repubblicano"(223). Certo, nella città lagunare come di limitare i poteri del governo a favore di quelli dell'assemblea e di legittimare la proposta dei circoli disinistradi ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] a perorare che si abbandonasse, a scanso disinistri, ogni proposito di resistenza e più o meno similmente si espresse . Adolfo Ottolenghi, Il governo democraticodi Venezia e l'abolizione del Ghetto, "La Rassegna Mensile di Israel", 5, 1930-1931, ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] avvento della Municipalità democratica assicurò per la prima volta la libertà di culto, anche se in realtà l'attuazione di questo principio fu alla loro specifica fisionomia), incluse quelle disinistra che erano uscite sconfitte dal voto ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] D.C. veneziana postbellica quali esponenti della corrente disinistra Studi Sociali, promossa da Gatto e affine ai fondamentaux de notre monde" (Émile Poulat, Catholicisme, démocratie et socialisme. Le mouvement catholique et Mgr Benigni de ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] del P.C.I., Gianmario Vianello, il quale ribadì che il responso delle urne richiedeva "la convergenza di una larga maggioranza democraticadisinistra"; pur cogliendo elementi positivi nella linea della D.C., contestò alla giunta "un carattere ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] sociali(27).
Prima della guerra, Venezia, al contrario di altre città venete, non aveva visto la formazione di una stabile alleanza disinistra, perché non correva buon sangue tra i democratici e i dirigenti socialisti. Levi, come del resto Giuriati ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
foto di Vasto
loc. s.le m. Alleanza tra Partito democratico, Italia dei valori e Sinistra ecologia libertà, identificata per metonimia nell’immagine fotografica che ritrae insieme i leader delle tre formazioni politiche, al termine di un...