tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] a.C. I tiranni erano capi militari che imponevano il proprio comando con la forza dell’esercito.
L’evoluzione democratica delle città greche nel 5° secolo ha sancito il significato negativo del termine. La tirannide, concepita come regime arbitrario ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] governo, che ereditava tale difficile situazione, doveva inoltre portare a termine il processo di transizione verso un regime democratico e affrontare problemi sociali di fondo, a partire dal nodo irrisolto della riforma agraria, centrale in un paese ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] la crisi del regime comunista e il ritorno del pluripartitismo, le elezioni del 1990 videro la vittoria dell’Unione democratica croata (HDZ) di F. Tudjiman, che rilanciò il nazionalismo, fino alla dichiarazione di indipendenza della Croazia nel 1991 ...
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Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] nell'ottobre 1998 nell'ingresso nel governo D'Alema. Nel febbraio 1999 uscì dall'UDR (divenuta in apr. Unione democratici per l'Europa, UDEUR). Nell'autonomia offerta dalla carica di senatore a vita, negli anni successivi ha sostenuto nel voto ...
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(gr. Βοιωτία) Regione storica della Grecia centrale, amministrativamente costituita in nomo (3211 km2 con 131.000 ab. circa; capoluogo Levadia). Formata da pianure alluvionali e bacini carsici, il cui [...] un beotarca e 60 consiglieri. Sciolta dopo la pace di Antalcida (387-6), poi ricostituita dopo la restaurazione democratica a Tebe, sconfisse nel 371 a Leuttra gli Spartani, stabilendo sulla Grecia l’effimero periodo di preponderanza tebana chiuso ...
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HERTER, Christian Archibald
Uomo politico nordamericano, nato a Parigi il 28 marzo 1895. Dopo aver servito nella diplomazia durante e dopo la prima guerra mondiale, si dedicò al giornalismo; nel 1931 [...] di stato; aveva già esercitato da qualche tempo tale funzione a causa della malattia del titolare. È cessato dalla carica con l'avvento della nuova amministrazione democratica Kennedy (20 gennaio 1961), in seguito alle elezioni del novembre 1960. ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Donati, Scritti politici, a cura di G. Rossini, I, Roma 1956, pp. LII-LXII; M. Guasco, Giuseppe Donati e la Lega democratica dopo Murri, in Giuseppe Donati tra impegno politico e problema religioso, a cura di R. Ruffilli, P. Scoppola, Milano 1983, pp ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] divorzio dalle forze di sinistra e con l'amnistia del 4 brumaio dell'anno IV (26 ott. 1795) ridiede la libertà ai democratici che languivano in prigione. Tra gli amnistiati erano il B. e molti altri che, come Darthé o lo stesso Babeuf prigioniero ad ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] un'esperienza amara che, dopo l'armistizio, spinse il F. a rifugiarsi in Svizzera e ad aderire all'iniziativa di quei democratici che, col Mazzini alla testa, proclamavano la necessità di sostituire la guerra di popolo a quella regia.
In questa fase ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] nei settori interessati».
Vicedirettore del servizio segreto civile, il SISDE (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza DEmocratica), dal 1980, Parisi ne divenne direttore quattro anni dopo, rafforzando l’azione di intelligence delle forze di ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.