ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] nazionale, tenuto a Bologna nel settembre 1973, era stato invitato, sia la sua adesione all’appello dei cattolici democratici per il no all’abrogazione delle legge sul divorzio proposta con il referendum del 12 maggio 1974.
Giovanni XXIII ...
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CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] sua l'Accademia di S. Tommaso cui partecipava un gruppo di sacerdoti. Nel 1797, in coincidenza con l'esperimento democratico seguito alla caduta dell'antica Repubblica, iniziò l'insegnamento privato ai fanciulli poveri.
Lo scopo perseguito, oltre a ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] sua carriera ad Acqui, e aveva seguito la scelta di campo del fratello (aveva scritto la farsa democratica Casale liberata, rappresentata a Vercelli). Giudicato dai tribunali austro-piemontesi "giacobino arrabbiato", fu rinchiuso con altri religiosi ...
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CERUTTI, Luigi
Silvio Tramontin
Nacque il 14 marzo del 1865 a Mira (Venezia), da Giobatta, medico condotto del paese, e da Amelia Bontempelli. Entrato in seminario per compiervi gli studi classici, [...] obbedienza all'autorità ecclesiastica, l'ingerenza nella vita politica e l'adesione ai fatti compiuti, l'agitazione democratica, l'indirizzo e l'azione sociale con criteri prevalentemente economici a scapito di quelli religiosi. Nella sua adesione ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] che lo si accusava di sostenere e che egli giustifica, ma non nega di aver insegnato; la sua adesione alla libertà democratica ed alla rivoluzione è, invece, il fondamento stesso dell'Arringa agli ebrei di Casale; ed anche a lui, come in genere ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] la collaborazione dei principi. Il L. immaginava nel Sannio un luogo chiamato Filopoli, un'utopica società perfetta e democratica in cui Montesquieu stesso, scriveva, avrebbe voluto soggiornare e scrivere. Era il luogo in cui veniva armonizzato il ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] 13): "soprattuttolo rendeva trepido il timore che lo spirito costituzionale si insinuasse nella Chiesa".
Come "conciliare la nuova atmosfera democratica con il senso tradizionale e severo che il vescovo aveva dell'autorità"? (L. Fossati, p. 146). Ci ...
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GIACOMELLI, Antonietta
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Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] I pionieri della D.C., p. 245); di fatto i libri della G. furono basilari per la cultura religiosa dei primi democratici cristiani in Italia.
L'Adveniat avrebbe dovuto comprendere anche un quarto volume, mai edito per una serie di difficoltà. Infatti ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] il F. curò che si approntasse una trama di strutture che comprendevano, "oltre il Circolo della gioventù democratica cristiana, quello degli Studenti Leone XIII, il Circolo universitario e l'Unione professionale che raduna gli operai sotto ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] popolare prese da subito a venerarlo come santo, attribuendogli miracoli e guarigioni. Durante i primi mesi della Repubblica democratica, nel 1797 la sua tomba fu profanata. Dalla dispersione si salvò solo il cranio, che nel 1806 fu ricoverato ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.