Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] di nuovo ad andare ramingo per l'Europa. In questi anni, intanto, i suoi intensi contatti con gli esuli di parte democratica e con Mazzini lo spinsero ad abbandonare l'autonomismo siciliano e a schierarsi decisamente per la soluzione unitaria: e però ...
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Generale spartano (n. metà sec. 5º a. C. circa - m. 395). Comandante della flotta negli ultimi anni della guerra del Peloponneso, con le battaglie di Nozio (407) ed Egospotami (405) condusse Sparta alla [...] a godere di grande autorità, e fu mandato a soccorrere gli oligarchici (i Trenta tiranni) ateniesi minacciati dalla insurrezione democratica capeggiata da Trasibulo. Ma il re Pausania, in assenza di L. fu mandato a prendere il comando delle forze ...
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Vèca, Salvatore. - Filosofo italiano (n. Milano 1943 - Milano 2021), professore di filosofia politica all'Università di Firenze e, dal 1994, all'Università di Pavia, dove è stato preside (1999-2005) della [...] vita. Congetture, conversazioni e lezioni personali (2006); Dizionario minimo. Le parole della filosofia per una convivenza democratica (2009); Etica e verità. Saggi brevi (2009); L'idea di incompletezza. Quattro lezioni (2011); Sarabanda. Oratorio ...
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Sindacalista e uomo politico italiano (San Pio delle Camere, L'Aquila, 1933 - Roma 2021). Segretario generale della CISL (1985-91), promosse la fondazione del Partito popolare italiano (1994), di cui fu [...] fu senatore e presidente del Senato durante il governo Prodi (2006-08), e ancora senatore (2008-13) per il Partito democratico, della cui fondazione è stato uno dei principali promotori.
Opere
Tra le sue pubblicazioni occorre citare: Un sasso nello ...
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Designer e pubblicista tedesco (Berlino 1891 - ivi 1968). Inventore (1919) e tra i massimi artisti del fotomontaggio, fu amico di G. Grosz, e con lui fondò il giornale Neue Jugend; nella sua successiva [...] Inghilterra, dove H. continuò la sua sarcastica e spesso profetica lotta contro il nazismo. Nel 1950 tornò nella Repubblica Democratica Tedesca, dove, però, la sua produzione fu guardata con sospetto di formalismo borghese. B. Brecht e R. Becher si ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] Papato alle forze della reazione interne ed esterne; il posto e la natura del partito conservatore e del partito democratico nella "politica nazionale"; le condizioni alle quali il Piemonte, "il paese più scarso di spiriti italici", dominato da una ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] elementi decisivi per la svolta che si sarebbe avuta con la nascita della Legione italiana. D'altra parte anche il movimento democratico italiano si era da tempo accorto del G. e presto, per bocca del Mazzini, ne avrebbe presentato le gesta "come un ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] una eventuale azione insurrezionale, ma il C. andò più in là delle istruzioni ricevute, collegandosi ai membri del partito democratico e mazziniano, cercando di dar vita a una massa di manovra, ormai in posizione di netta condanna della "consorteria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] apparivano però a Saitta scarsamente concrete). Ispirata al ruolo francese di guida politico-spirituale per la nuova Europa, democratica e federalista, è l’edizione, curata da Saitta nel 1945, de La riorganizzazione della società europea di Claude ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] temi anticlericali (11 apr. 1878: La preghiera del venerdì santo; 10 maggio 1868: Tre risposte), la polemica antimoderata e democratica (9 giugno 1868: Sottovoce, che poi diventò il titolo di una brillante rubrica fissa; 4 sett. 1868: La sinistra ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.