CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] al campo presso Carlo Alberto. Nonostante la sua radicale avversione per la corrente repubblicana, il C. tentò di avvicinare il democratico F. De Boni e, tramite F. Campanella, il Mazzini, sforzandosi di prospettare la guerra come tappa per l'unità ...
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GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] il G. si trovò da una parte ad arginare le spinte delle forze filoborboniche e clericali, dall'altra a contenere l'azione dei democratici e dei mazziniani, molto attivi nel Salernitano.
Quando, il 10 sett. 1868, il suo concittadino e amico politico G ...
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BOITANI, Giuseppe
Emilio R. Papa
Nacque a Vigevano da Pietro e da Giuseppa Garbarino il 30 genn. 1820. Conseguito il diploma in ragioneria e compiuto il corso biennale di diritto civile, intraprese [...] riuscito a far prevalere, sia pur di misura, le sue idee, al congresso di Firenze dell'anno successivo i democratici e i mazziniani ebbero il sopravvento. Nonostante l'opposizione della corrente conservatrice capeggiata dal B. - che assieme a quasi ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] preso a considerare risolta la questione nazionale ed era destinato perciò a mutare il ruolo avuto fino ad allora dalla Sinistra democratica. Il 2 ag. 1874 era presente, con gli altri mazziniani forlivesi A. Saffi e A. Fratti, a quel convegno di ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] nella liberaldemocrazia e all'avvento del fascismo rimase al fianco di Giovanni Amendola. Divenuto questi il leader dell'opposizione democratica e liberale contro la dittatura, il C., al seguito di Clemente Mauro, ne divenne un valido sostenitore nel ...
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BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] allora ad abbandonare il partito confluendo con gli ex azionisti F. Parri e U. La Malfa nel gruppo di Concentrazione democratica repubblicana.
Dopo l'esito del referendum si diffuse il timore che il contrasto tra la Corona ed il governo potesse ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] la sua evoluzione in senso liberale.
In questo quadro egli contrastò l'avvento del fascismo, seppur da posizioni ormai organicamente democratiche, che ebbe modo di svolgere collaborando intensamente a Il Mondo di F.S. Nitti e G. Amendola, o a ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] distacco progressivo delle province di Terraferma di Bergamo e di Brescia e la proclamazione di questa in repubblica democratica, mentre la scomparsa delle figure più autorevoli rendeva più incerta la guida dello Stato.
Alla caduta della Repubblica ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] ) a svolgervi una funzione di raccordo tra Mazzini stesso e l'Italia meridionale. Qui, oltre a collaborare al democratico Popolo d'Italia, s'impegnò con G. Ricciardi nella costituzione del Comitato centrale elettorale, che diede vita all'Associazione ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] il F. fu vicepresidente, divenne fl centro organizzativo dei candidati di opposizione, propulsore di ogni iniziativa laica e democratica.
Fu candidato nelle elezioni politiche dell'aprile 1871 ancora nel collegio di Poggio Mirteto; risultò eletto, ma ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.