Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] la creazione dell’Autorità Nazionale Palestinese.
1989: in Cina le proteste studentesche in favore di un nuovo corso democratico si concludono con la sanguinosa repressione di piazza Tien An Men. In Birmania le rivendicazioni delle minoranze portano ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] rivoluzionaria avrebbe consentito di stabilire entro l'identità borghese, cioè, in altre parole, la capacità di autorappresentazione democratica della borghesia francese, in un senso che è insieme politico, sociale ed economico (v. Demier, 1983; v ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] essendoci rimasto alcun testo di Melizio, si può soltanto ipotizzare che egli fosse a favore di una gestione più democratica delle cose ecclesiastiche, forse informata al modello prevalente in Siria e Palestina (cioè un vescovo ordinato dai vescovi ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] popolana ebbe il disopra […] e la libertà de' comuni fu assicurata" (ibid., p. 22). Pur con tutte le riserve che il democratico De Sanctis poteva nutrire per le origini "feudali e cortigiane" della cultura di età sveva, anche per lui, come già per ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] , d'accordo con alcuni giacobini romani, di costringere il Braschi a rinunziare al papato e di procedere poi all'elezione democratica del nuovo "patriarca d'Occidente" da parte del clero inferiore e del popolo di Roma, secondo l'antica consuetudine ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] regio fuori della norma oggettiva, di quella potenza vincolante delle leggi rivendicata in un suo manifesto famoso dalla giunta democratica di Alessandria. Al vertice della scala gerarchica stava il monarca nella cui persona si sussumeva lo Stato in ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] di Santa Chiara (Barletta 1984), a cura di S. Spera, Roma 1985.
69 Cfr. almeno La chiesa nel Sud tra guerra e rinascita democratica, a cura di R.P. Violi, Bologna 1997.
70 Cfr. A. Romano, Ernesto Ruffini, Caltanissetta 2002; F.M. Stabile, La chiesa ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.