DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] l'impresa.
Fu questo l'ultimo intervento dei D. nel Consiglio di cui abbiamo notizia, ed è certo che nella democratica Firenze di Giano Della Bella ben pochi spazi pubblici saranno rimasti praticabili per un vecchio esponente del guelfismo magnatizio ...
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GUARINI, Giovanni
Fulvio Conti
Figlio del conte Pietro e della nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini, fratello di Filippo, nacque a Forlì il 6 luglio 1826.
Pietro (1804-75), consigliere comunale di Forlì [...] allargato e con scrutinio di lista. In Romagna le forze moderate subirono un autentico tracollo e l'Estrema sinistra democratica e socialista si aggiudicò la grande maggioranza dei seggi. Negli anni seguenti non venne meno però la sua capacità ...
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CONTARINI, Carlo
Paolo Preto
Figlio di terze nozze di Domenico, del ramo contariniano di S. Polo, e Francesca Maria Balbi, nacque a Venezia il 21 maggio del 1732. Una normale carriera all'interno delle [...] della loro rovina si scatenarono in una pioggia di pamphlets intrisi di acri risentimenti personali malamente ammantati di ideali "democratici". Anche il figlio del C., Domenico, scese in campo con un libello dal tono fazioso e risentito in cui ...
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LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] , ad ind.; Id., Attività parlamentare dei socialisti italiani, II, 1900-1904, ibid. 1970, p. 135; VI, 1919-1921, ibid. 1989, ad ind.; E. Santarelli, Bibliografia della stampa operaia e democratica nelle Marche (1860-1926), Ancona 1998, ad indicem. ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] e in Libia dopo la fine dei regimi autoritari o dittatoriali avvenuta in questi paesi nell’inverno del 2011, rischia di compromettere la via democratica che i movimenti spontanei di protesta hanno invocato in questi e in altri paesi del mondo arabo. ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare) e il SISDE (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica). La legge demandava al presidente del Consiglio l’alta direzione, la responsabilità politica generale e il coordinamento della ...
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Stato interno dell’Asia centro-orientale, confinante a N con la Federazione Russa e per il resto con la Cina. Corrisponde a circa il 60% della regione fisica e storica omonima, di cui occupa la parte mediana [...] al ballottaggio tenutosi nel luglio successivo, il primo nella storia del Paese, è stato eletto presidente K. Battulga del Partito democratico, che ha ottenuto il 55,1% dei voti contro il 44,8% aggiudicatosi da M. Enkhbold del Partito popolare. Alle ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] 1999: il partito ha ottenuto 23 seggi su 60, perdendone 3 rispetto al 2009, e il granduca Henri ha conferito al democratico X. Bettel l’incarico di formare il nuovo governo insieme ai socialisti e al partito Les verts. Le elezioni politiche svoltesi ...
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Vasta penisola del Sud-Est asiatico (quasi 2 milioni di km2), chiamata anche, meno propriamente, India Posteriore. Con l’Indonesia s’interpone tra l’Oceano Indiano e il Pacifico formando un gigantesco [...] dell’I. Francese dichiarando il loro interesse al mantenimento dello status quo in quel settore, la Repubblica democratica del Vietnam fu ufficialmente riconosciuta dall’Unione Sovietica e dagli altri Stati comunisti. La guerra conobbe una svolta ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] , nel distacco delle forze sociali dalla costituzione statale, nell'impossibilità ideale e pratica, per lo stato liberale-democratico, di assumere, entro la sua suprema potestà sovrana, la nuova realtà sociale prodottasi nell'età contemporanea. Il ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.