CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] nella liberaldemocrazia e all'avvento del fascismo rimase al fianco di Giovanni Amendola. Divenuto questi il leader dell'opposizione democratica e liberale contro la dittatura, il C., al seguito di Clemente Mauro, ne divenne un valido sostenitore nel ...
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BROSIO, Manlio
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 10 luglio 1897 da Edoardo e Fortunata Curadelli. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza, nel 1916 fu chiamato alle anni. Frequentò la scuola allievi [...] allora ad abbandonare il partito confluendo con gli ex azionisti F. Parri e U. La Malfa nel gruppo di Concentrazione democratica repubblicana.
Dopo l'esito del referendum si diffuse il timore che il contrasto tra la Corona ed il governo potesse ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] la sua evoluzione in senso liberale.
In questo quadro egli contrastò l'avvento del fascismo, seppur da posizioni ormai organicamente democratiche, che ebbe modo di svolgere collaborando intensamente a Il Mondo di F.S. Nitti e G. Amendola, o a ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] sugli assetti socioeconomici del Mezzogiorno. Le differenze strategiche tra forze di ispirazione comunista, socialista, liberal-democratica e cattolica erano tuttavia marcate. Il PCI riproponeva sostanzialmente immutata la strategia di alleanza tra ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] distacco progressivo delle province di Terraferma di Bergamo e di Brescia e la proclamazione di questa in repubblica democratica, mentre la scomparsa delle figure più autorevoli rendeva più incerta la guida dello Stato.
Alla caduta della Repubblica ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] ) a svolgervi una funzione di raccordo tra Mazzini stesso e l'Italia meridionale. Qui, oltre a collaborare al democratico Popolo d'Italia, s'impegnò con G. Ricciardi nella costituzione del Comitato centrale elettorale, che diede vita all'Associazione ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] il F. fu vicepresidente, divenne fl centro organizzativo dei candidati di opposizione, propulsore di ogni iniziativa laica e democratica.
Fu candidato nelle elezioni politiche dell'aprile 1871 ancora nel collegio di Poggio Mirteto; risultò eletto, ma ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] al Regno sardo. Infervorato nella nuova opinione, propose addirittura un colpo di Stato per stroncare l'opposizione democratica, che respingeva le modalità del plebiscito, insistendo sulla priorità dello sforzo bellico.
Nella seconda metà di giugno ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] universitari frequentando i corsi di diritto di L. Zuppetta. Più interessato alla propaganda che alle lezioni, fondò una sua Associazione democratica giovanile e, insieme con N. Colajanni, E. Pantano e il suo grande amico C. Dotto de' Dauli, si calò ...
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GRAZZI, Umberto
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 16 ott. 1896 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Teresa Barsanti.
Partecipò alla prima guerra mondiale come [...] il G. vedeva nel cancelliere K. Adenauer un fattore di stabilità per l'Europa e per la Germania, una personalità democratica ma forte che soddisfaceva il bisogno del popolo tedesco di avere una guida, impedendo al contempo il rifiorire di correnti di ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.