Uomo politico polacco (n. Białogard 1954). È stato presidente della Repubblica di Polonia dopo Lech Wałęsa per due mandati presidenziali dal 1995 al 2005. Ha iniziato la sua carriera governativa come ministro [...] mediatore nel momento di passaggio al postcomunismo; membro del partito socialdemocratico che diresse fino alle presidenziali del 1995, tra gli animatori della sinistra democratica e ha fortemente sostenuto l'ingresso della Polonia nella NATO (1999). ...
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De Klerk, Frederik Willem
Politico sudafricano (n. Johannesburg 1936). Parlamentare del National party dal 1972, fu più volte ministro (1978-89). Capo del partito, divenne presidente della Repubblica [...] N.R. Mandela (1990), abrogando le leggi dell’ e aprendo il negoziato coi neri per dare al Paese una costituzione democratica. Premio Nobel per la pace con Mandela (1993), fu suo vicepresidente della Repubblica (1994-96) e fece parte del gabinetto ...
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Ufficiale e uomo politico yemenita (Bayt al-Aḥmar 1942 - Sana'a 2017). Partecipò al colpo di stato militare del 1974; presidente della Repubblica Araba dello Yemen dal 1978 al 1990, condusse una politica [...] yemeniti (1990), Ṣ. assunse la presidenza della Repubblica. La crisi nei rapporti con gli esponenti della ex Repubblica Popolare Democratica dello Yemen (entrati a far parte del nuovo governo) e la vittoria nella guerra civile che ne derivò (maggio ...
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Vedi Etiopia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Etiopia è il principale attore regionale del Corno d’Africa, oltre a essere uno dei più importanti stati del continente soprattutto per la sua [...] contenuti della stessa cittadinanza alla luce del principio di auto-determinazione. La nascita della Repubblica Federale Democratica d’Etiopia ha di fatto incentivato il rafforzamento delle identità etniche a livello delle diverse province, disegnate ...
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Uomo politico francese (Rennes 1901 - Parigi 1993). Attivo nella Resistenza dal giugno 1940, per incarico di de Gaulle organizzò nell'Africa equatoriale francese le forze indigene. Commissario alle Colonie, [...] nazionale sino al 1946, a lui si deve il cosiddetto piano P. per l'aumento della produzione. Presidente dell'Unione democratica e socialista della Resistenza (1946-53), fu ministro della Difesa (1949-50); nel luglio 1950 costituì un suo ministero di ...
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Kosor, Jadranka. – Giornalista e donna politica croata (n. Pakrac 1953). Laureata in legge all’univ. di Zagabria, ha iniziato la propria carriera nel 1972 come corrispondente per il Večernji list e per [...] della Camera dei deputati (1995-2000). Nel 1995 ha anche ricevuto la nomina a vicepresidente del partito HDZ (Unione democratica croata), mantenuta fino al 2002. Insignita delle cariche di presidente dell’HDZ e di primo ministro della Croazia nel ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] . Si ripropone a Fichte il tema del despota illuminato o del legislatore rousseauiano che elevi il popolo alla razionalità.
I motivi democratici e contrattuali scompaiono invece in G.W.F. Hegel. Lo S. di Hegel infatti non è più uno S. ideale, ma ...
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Puigdemont i Casamajó, Carles. – Uomo politico e giornalista spagnolo (n. Amer 1962). Collaboratore del quotidiano El Punt dal 1982, direttore dell'Agencia catalana de notícies (1999-2002) e del quotidiano [...] che dichiarava l’indipendenza dalla Spagna e la costituzione della Repubblica catalana come "stato indipendente e sovrano di diritto democratico e sociale"; a seguito di tale atto, Rajoy ha destituito P. e indetto nuove elezioni per il mese di ...
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Movimento politico-culturale sviluppatosi tra gli Italiani a partire dal 1866, in favore dell’estensione dei confini nazionali alle regioni con prevalente popolazione italiana soggette ad altre sovranità, [...] Stato nazionale (Trentino, Alto Adige e Venezia Giulia), fossero rimaste all’Austria dopo il 1870; d’ispirazione democratica denunciava l’interruzione del processo di unificazione e ne riproponeva la ripresa in termini ora politici ora militari ...
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Ahmed Ali, Abiy. – Uomo politico etiope (n. Beshasha, Oromia, 1976). Cristiano protestante e appartenente all’etnia Oromo, dopo gli studi militari è stato tra i fondatori dell’Agenzia etiope per la sicurezza [...] attivista nella lotta armata contro il dittatore A.M. Menghistu, è stato eletto deputato nel 2010 nelle fila dell’Organizzazione democratica dei popoli Oromo. Ministro della Scienza e della tecnologia dal 2015 al 2016 nel governo di H. Desalegn, alle ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.