CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] occupati dalle armate francesi.
Già dal marzo 1797 il C. pronunciava espressioni di rispetto per i governi democratici, accompagnati però da profonda avversione non solo per i giansenisti ma soprattutto per i gruppi cristiano-rivoluzionari (dure ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] anniversario dell’elezione di Pio VI – venne proclamata dai patrioti nell’antico foro la Repubblica Romana.
Con il nuovo governo democratico il vecchio papa non si mosse da Roma. La sua presenza e i suoi comportamenti di grande dignità e fermezza ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] di vista religioso. Era evidente in Giovanni Paolo II la volontà politica di sollecitare il ripristino di una democratica convivenza civile nella nazione. Deciso fu in seguito il suo sostegno a Solidarnosc, la confederazione nazionale di sindacati ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] in F. Traniello, L’editoria cattolica tra libri e riviste, cit., p. 299. Cfr. più in generale sul «circuito democratico-cristiano», Id., La cultura popolare cattolica, cit., pp. 449 segg.
34 R. Murri, Azione e organizzazione cattolica in Italia nell ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] Fu sotto la guida del primo governo retto da un democristiano che il paese riassunse la forma di un paese democratico e la convocazione dei comizi elettorali per la definizione della composizione dell’Assemblea costituente fu il segnale che la strada ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] pochi anni erano già una settantina. Essi erano collegati con una struttura federativa da un Consiglio superiore eletto democraticamente, con sede a Bologna, dove risiedeva anche l’importante direttore spirituale, il gesuita padre Luigi Pincelli (il ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] l’elemento caritativo con la preghiera comune e la convivialità fraterna.
Ma la carità affascina anche tanti gruppi di democratici-cristiani, i quali per iniziative promosse da vari sacerdoti, il più delle volte di ispirazione murriana, danno vita a ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] ' burocratiche che devono garantire l'imparziale amministrazione della cosa pubblica) e la fiducia positivistica, liberale e democratica, nel progresso tecnico, scientifico e morale; in generale l'autorità deve promuovere e rispettare come proprio ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] Patto e un'impronta ‛rabbinica' fino alla fine del XVIII secolo. Si sta ora trasformando in una civiltà ‛democratica', e l'emergere del nuovo stadio esige la ricostruzione e l'accrescimento del popolo ebraico, il rinvigorimento della religione ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] un influsso in Italia. Scipione de’ Ricci tentò di dare stabilità a un nuovo genere sinodale, fondato su una base di consenso democratico, in cui il vescovo giocava un ruolo di primus inter pares, e in cui tutti i membri godevano di un vero diritto ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.