DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] governo austriaco, nelle cui mani, da pochi mesi, finita la Repubblica aristocratica e la breve esperienza della Municipalità democratica provvisoria del 1797, si trovava Venezia. Espulso ancora una volta dalla città, il D. toccò Padova, Ferrara ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] di frequente da allora, è quella secondo cui il romanzo poliziesco è, ed è sempre stato, un'istituzione democratica; prodotto su larga scala solo nelle democrazie. Questo tra l'altro spiegherebbe il ruolo centrale dei paesi anglosassoni nel ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] Anzoletti. Note di carteggio, in Studi trentini, XXXI (1952), 3-4, pp. 298-307; Carteggio De Marchi-Ghisleri, in La scapigliatura democratica. Carteggi di A. Ghisleri 1875-1890, a cura di P. C. Masini, Milano 1961, ad Indicem;F. Meda, Nella storia e ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] comprensivo delle varie componenti della città, nel quale queste vivessero seguendo le regole tipiche di un ordinamento democratico.
La questione era dunque per i popolari moderati quella di escogitare un assetto istituzionale che fosse accettabile ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] novella del pittore Pachiarotto, dove egli rifiuta prestigio conoscitivo e suggestione narrativa alla cronaca. Infatti, la fallita congiura democratica dei Bardotti, accaduta ai tempi del governo in Siena del duca d'Amalfi, è ridimensionata con tale ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] lettera bene dittata (76, 3-4, qui a p. 162).
Immenso fu perciò l'incentivo dato dalle necessità del governo democratico allo studio della retorica e dei classici dell'elocuzione (mai in Italia si lessero e tradussero con tanta passione Cicerone e ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ) superstiti del movimento, J.R. Becher (1891-1958), spartachista e comunista ufficiale, bardo della Repubblica Democratica Tedesca, e G. Benn (1886-1956), fugacemente filonazista poi oppositore e perseguitato, riconosciuto nella Germania Federale ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.